SOund36

SOund36 Anno 15 N.651

Scritto da Annalisa Nicastro

Era un giorno di dicembre del 1984 quando uscì Siberia, il primo album della storica band fiorentina dei Diaframma, capitanata da Federico Fiumani e dalla sua poesia.
Versi quali “Poi in un momento coprirò le distanze per raggiungere il fuoco che vive sotto la neve”, contenuto nel brano Siberia, oppure “dove il giorno ferito impazziva di luce” di Amsterdam, hanno illuminato un’intera generazione perché hanno dimostrato che un fuoco brucia sempre nonostante il ghiaccio e che l’oscurità d’improvviso può illuminarsi con un oceano di luce.
Siberia è un album capolavoro e Federico Fiumani è uno dei pochi artisti rimasti sinceri in un mondo in cui molti giocano a fare la rivoluzione, a interpretare finti trasgressivi molto attenti, però, alla visibilità e ai soldi.
Che la poesia sia sempre con noi, SOund36 prosegue il suo viaggio!

– “Trasuda purezza, quella un po’ ingenua che riconosci solo nei grandi artisti” Gianni Maroccolo su Edda. Live report dal Druso

– I Destrage sono una band fortissima e il nuovo album distrugge. Report di foto e parole dal loro concerto in Santeria Toscana con una bellissima performance de La Sempiona

– Il leggendario batterista degli AC/DC, Chris Slade, è stato di nuovo sul palco del Druso per un concerto imperdibile

– “Signori in piedi entra sua Maestà”, David Holland con il suo quartetto ipnotizzano il Blue Note

Volpe nel nuovo album racconta storie, momenti difficili per ognuno di noi con un sound che va dalla canzone d’autore a suoni più sperimentali

– Ha firmato hit senza tempo che rimarranno nella storia della musica italiana. Parliamo di Biagio Antonacci. Lo abbiamo seguito nel suo concerto al Palazzo dello Sport

– I Cult0 a colpi di chitarra si fanno largo per emergere dai meandri  del death metal italico

– Gli alfieri del grindcore death metal lombardo, Abbinormal, hanno presentato un’anteprima di quello che sarà il nuovo lavoro

– I quattro maestri del Quartetto Z reinterpretano alcuni brani pop in stile jazz

About the author

Annalisa Nicastro

Mi riconosco molto nella definizione di “anarchica disciplinata” che qualcuno mi ha suggerito, un’anarchica disciplinata che crede nel valore delle parole. Credo, sempre e ancora, che un pezzetto di carta possa creare effettivamente un (nuovo) Mondo. Tra le esperienze lavorative che porterò sempre con me ci sono il mio lavoro di corrispondente per l’ANSA di Berlino e le mie collaborazioni con Leggere: Tutti e Ulisse di Alitalia.
Mi piacciono le piccole cose e le persone che fanno queste piccole cose con amore e passione. E in ultimo vorrei dire che mica sono matta, ma solo pazza. Pazza di gioia.

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