“Non si trasforma la propria vita senza trasformare se stessi”, diceva Simone de Beauvoir. Una frase apparentemente semplice, quasi scontata ma che spesso non applichiamo perché troppo invischiati nelle nostre consuetudini che sentiamo come un porto sicuro. E se ci dicessimo la verità finalmente? che solo cambiando qualcosa di noi stessi potremmo avere qualcosa di diverso, che altrimenti non potremmo raggiungere per la nostra paura di cambiare. La rivoluzione parte da ognuno di noi, apriamo bene gli occhi e smettiamola di raccontarci bugie pur di non perdere quello che per noi è certo. La strada che ci si apre davanti è bellissima da percorrere in tutta la nostra libertà. SOund36 vi aspetta e tifa rivoluzione.
– Sydney Ellis è semplice e umile pur nella sua immensa bravura, è una perla rara di questi tempi
– Un esordio passionale e sincero quello dei Bengala Fire
– Rosario Giuliani con il suo trio ci regala un concerto di elevata bellezza
– La profondità di Eugenia Canale è davvero difficile da dimenticare
– Intervista ai The Singer is Dead, nati con l’idea di suonare senza limiti di struttura e senza voci
– Rispetto al film la versione teatrale di Perfetti Sconosciuti fa sentire forte la sua diversità
– Il buon musicista suona solo in quello in cui eccelle, il resto si rifiuta di farlo. Bruno Marini si racconta in un’intervista