KRYTIOS, band proveniente da Massafra (TA), formatasi nel 2023 con l’intento e la voglia di riportare alla ribalta le celebri sonorità del Trash Metal influenzate da sfaccettature della nuova scuola. Ad aprile 2024 hanno pubblicato il primo EP Walk till the end e attualmente sono a lavoro per la registrazione del loro primo album.
Formazione: Daniele Guerriero: Voce, chitarra, Nicola Renna: chitarra, Alessandro Tannoia: basso, cori, Vito Tannoia: batteria.
Sono incuriosita innanzitutto dal nome della vostra band. Da cosa nasce Krytios?
In realtà la scelta è stata abbastanza casuale in quanto Alessandro era a conoscenza di uno scultore dell’antica Grecia di nome Crizio. Abbiamo in seguito rivisitato tale nome inserendovi lettere anglosassoni (procedura molto in voga e alquanto flg4). Ci piace considerarci un po’ scultori della musica che componiamo, un po’ come l’artista faceva secoli fa.
Potreste raccontarci dei vostri rispettivi percorsi musicali e di quello d’insieme?
Daniele: Io che sono prossimo all’ospizio tra i quattro, ho maturato un percorso quindicennale nella musica, anche con alcune band locali. Con i Krytios suono e canto da gennaio 2024, anche se ciò è iniziato un po’ per gioco in quanto non mi ero mai avvicinato al ruolo di frontman (pur avendo una fronte ben evidente…).
Nicola: ho iniziato suonando la batteria da quando avevo sette anni, per poi spostarmi parallelamente su altri strumenti, come il basso e la chitarra con i quali ho maturato un insieme di competenze che mi hanno permesso di formare questa band e creare o collaborare ad altri progetti.
Alessandro e Vito: Siamo nati in una famiglia di musicisti e grazie a questo abbiamo preso il meglio che ci circondava esprimendolo in una chiave differente. Tutto è iniziato ascoltando i primi gruppi metal del mainstream, è da allora che abbiamo deciso d’intraprendere un percorso d’insieme.
Ad agosto vi esibirete a Pulsano nell’ambito del Rock Metal Fest. Cosa vi ha spinto a partecipare alla rassegna?Daniele: ho assistito a molteplici edizioni passate del RMF ragion per cui, appena sono venuto a conoscenza della rassegna, l’ho proposta subito ai Krytios in quanto era molto interessante.
Se vi dicessero di scegliere un posto “magico” in cui suonare, dove sarebbe?
Wacken Open-Air sicuramente parlando di un festival attuale, ma se dovessimo guardarci un attimo indietro, non sarebbe stato male il vecchio Monster of Rock, per essere pignoli, proprio l’edizione di Mosca del 1991.
foto di copertina di Gaetano Allegrezza