Tony Rémy @ La Braceria

Tony Rémy non è un chitarrista qualsiasi, Tony Rémy è da oltre trenta anni un pilastro molto saldo della scena jazz e funk con un personalissimo curriculum, ampio e in continua crescita. Si è lasciato alle spalle i primi approcci avuti con il flauto dolce e flauto traverso con il quale suonava “jig irlandesi”, tipici balli irlandesi dove si danza uno fronte l’altro, perché Tony è sempre stato un esperto. Agli albori Tony, nel lontano 1991, fu in coppia a San Remo con Riccardo Fogli: “..questo mi fu utile per capire come si muove la musica italiana, molto differente da dove provengo..”.
Tony di fatto è un chitarrista stravagante e curioso, oserei dire uno sperimentatore, che fu chiamato dagli “Incognito” perché c’era bisogno di uno come lui e lì scrisse un sacco di brani portandolo a livelli altissimi. Anche Tony proviene da una famiglia, dove la mamma cantava in chiesa e aveva il sostegno per realizzare il suo sogno da musicista. La passione per la chitarra nasce da un incontro con una canzone di Elvis Presley, così nasce il suo approccio caldo e di cuore ed anche il suo viso e lo sguardo, rispettano questi concetti. L’arrivo dei US3, Roger Beaujolai e altri ancora, porta Tony a diventare quello che fin da piccolo sognava; era riconosciuto come un grande chitarrista “ma troppo tranquillo”. Annie Lenox lo scelse perché era quello giusto e Tony era pronto, facendo così parte della sua band per otto anni.
Una gavetta passata alla ricerca del groove migliore che cresceva man mano nel tempo. La conferma è arrivata anche stasera alla Braceria food and Music di Bologna con un quintetto strepitoso, un live che si distingue da altre situazioni; chitarra ritmica ma se pur un po’ cruda, non ha mai oltrepassato i limiti della dolcezza. Alla batteria Adriano Molinari, lo storico batterista di Zucchero, un batterista felice quando suona! Se volete un groove giusto e tanta dolcezza mescolata alla grande tecnica, scegliete Tony Rémy.