The Orb @ The Vox

Tra gli anni ’80 e ’90 ci fu il boom delle discoteche in tutta Italia con l’arrivo della musica elettronica e di gruppi che aprivano di fatto nuove frontiere live, unendo anche un diverso stile di ballo. “The Orb” sono riconosciuti per essere stati i primi ad aver pubblicato musica Ambient House.
Il fautore di questa grande impresa sonora è stato Alex Paterson, sopranominato a volte “Dr.Alex Paterson”, che tra i vari progetti musicali è stato anche membro del super gruppo ambientale di “Fripp” dal nome FFWD. Una vera mente esplosiva!
La formazione degli The Orb ha subito vari cambiamenti in corso d’opera sviluppando man mano la propria identità musicale. Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90 Paterson suonava accompagnato da Cauty, anche lui fondatore degli The Orb, sodalizio che non durò molto il loro; subentrò così Weston, musicista britannico e sempre vicino a questo nuovo stile musicale che stava nascendo.
Tra la metà degli anni ’90 e metà anni 2000 il cambio non fu inevitabile, cosi facendo subentrarono Fehlmann e Hughes i quali diedero un taglio musicale più terreno e organico. Nonostante il crescente successo commerciale The Orb furono molto criticati dalla stampa britannica, nota anche per bastonare i gruppi o la musica che riesce a emergere.
Al momento la formazione attuale è composta da Paterson e Fehlmann; il loro stile non è più così consapevole ma molto si avvicina alla musica tedesca, sembra quasi inevitabile. La loro ricerca riguarda i Kraftwerk mescolando i T. Rex e non per ultimo Bob Marley con tanti riferimenti continui, un mix di colori adatti al momento attuale così grigio! Durante la serata tutti ballavano, cosa assai rara, soprattutto perché è successo in discoteca; facendosi trascinare da video psichedelici e una fontana di colori per ben due ore, il tempo si è fermato!
Il loro disco più famoso, che ha raggiunto le prime posizioni inglesi, è “U.F.Orb” del lontano 1992, dove uniscono tastiere vellutate con i synth mantenendo un sottofondo profondo sempre ballabile.
Ringrazio il Vox di Nonantola che in questi 30anni di vita ha saputo creare quel qualcosa che non c’è più, tenendo unite tante generazioni diverse regalando concerti memorabili pur mantenendo il look anni ‘90 sempre attuali!