“Ci sono esseri che sono sommersi dalla realtà degli altri, dal loro modo di parlare, accavallare le gambe, accendere una sigaretta. Invischiati nella presenza degli altri. Un giorno, o piuttosto una notte, sono trascinati nel desiderio e nella volontà di un unico Altro. Ciò che credevano di essere scompare. Si dissolvono, e guardano il proprio riflesso agire, obbedire, trascinati nel corso sconosciuto delle cose. Sono sempre in ritardo sull’Altro, sulla sua volontà costantemente avanti di una mossa. Una volontà che non raggiungono mai” leggendo l’incipit di Memoria di ragazza di Annie Ernaux, Premio Nobel per la Letteratura 2022, rimaniamo sopraffatti dall’operazione che la scrittura della Ernaux compie. Ci rendiamo tutti conto di non poter essere più quello che un tempo eravamo, qualunque cosa siamo stati segna il “baratro tra la sconcertante realtà di ciò che accade nel momento in cui accade e la strana irrealtà che, anni dopo, ammanta ciò che è accaduto”. Rendiamo omaggio alla memoria di ciò che siamo stati per quanto ci possa sembrare difficile il percorso di ritrovarci in quei fantasmi.
SOund36 ti aspetta con:
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