“D’un tratto si fece buio come per il temporale. Io ero in una stanza che conteneva tutti gli istanti – un museo di farfalle” le parole di Tomas Tranströmer, Premio Nobel per la letteratura nel 2011, regalano un nuovo accesso alla realtà perché offrono spazio alla molteplicità interpretativa rifuggendo dall’univocità. Tranströmer è stato anche un pianista di talento e componeva le sue poesie come suoni che sul foglio si susseguono nel tempo. SOund36 si propone sempre di farvi conoscere storie, gruppi e persone che aprono la mente, felice di proporveli ad ogni suo numero:
– Intervista a Charlotte Gainsbourg che debutta alla regia con un lungometraggio dedicato a Jane Birkin, regalandoci un ritratto inedito e ricco di umanità di una madre finalmente ritrovata
– Bobo Rondelli e i SuRealistas sul palco del The Cage: italiano e spagnolo, poesia e farsa, ritmi latini e disturbi esistenziali
– Abbiamo seguito Fiorella Mannoia in una doppia data del suo tour. Una a Roma all’Auditorium PdM l’altra al Teatro Creberg di Bergamo
– “Per noi la musica è tutto. Senza la musica non riesci ad entrare nel personaggio”, intervista alle sorelle Vecchi costumiste di film molto importanti tra i quali Nico e Diaz
– La Ballata dei Gusci infranti di Federica Biondi è un film emozionante che parla di legami e sentimenti; di fili che si spezzano e altri che si riannodano
– E’ uno dei batteristi più interessanti al mondo, vincitore di 4 Grammy Awards. Ecco a voi Antonio Sanchez & Bad Hombre
– Sul palco del Blue Note Marquis Hill ha presentato il suo ultimo progetto musicale “New Gospel revisited”
– Il quartetto del contrabbassista Giuseppe Bassi ha fatto un jazz molto raffinato che ha dato emozioni a tutto il pubblico
– Si autoproducono da 25 anni. I Cheap Wine continuano a scegliere la via della libertà