Milano 06 maggio 2022
“Caro Direttore, …”
Comincerei così una lettera di ringraziamento da inviare al maestro Lorenzo De Finti direttore artistico del Rosetum Jazz Festival.
Lo ringrazierei per avermi fatto ascoltare un duo abbastanza inconsueto ed anche molto “poliglotta” dal lato musicale. Il concerto di questa sera è un recupero, brutto da dire, ma negli ultimi due anni molti concerti hanno subito uno stop, del 2020.
In partenza il concerto doveva essere solo di Paul Van Kemenade, e riporto tutti i suoi titoli per darvi una panoramica dell’artista, “Dutch Altosaxophonist, Composer, Workshopleader, Organizer/Producer” un vero e proprio “uomo della musica”.
Ha collaborato con … tutti! Solo come esempio, Jamaaladeen Tacuma, Cornell Rochester, David Murray, Sean Bergin, Markus Stockhausen, Niko Langenhuijsen, Metropole Orchestra …
Poi, De Finti propone a Van Kemenade di portare qualcuno con sè, per un duo, trio. Ed ecco che dal cappello dell’uomo della musica esce un nome intrigante, Jasper Van’T Hof. Più volte nominato miglior pianista jazz in Europa, ha collaborato con il mondo del jazz, ha prodotto centinaia e centinaia di composizioni. Insomma, “Caro Direttore” anche questa sera il suono di questo duo ha portato il livello di questo, ormai affermato, Festival jazz milanese ad un livello molto alto.
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Ringraziamo gli artisti, Il Centro culturale Rosetum, i lavoratori dello spettacolo.
Ricordiamo che questo festival è ad ingresso libero con contributo “al cappello” all’uscita. Ricordatevi di quanti sforzi vengono fatti per organizzare questi concerti!