Non abbisognano certo di presentazioni i Maximo Park, una delle più influenti indie rock band del Regno Unito, con oltre tre milioni di album venduti. Sulla scena dal 2000, a due anni dalla loro ultima pubblicazione, il quartetto di Newcastle è tornato alla fine di febbraio con As Long As We Keep Moving, un live registrato ai VADA Studios.
Dieci brani, ripescati tra i classici del repertorio del gruppo, rivestiti di tutta la grinta, la vitalità e l’energia che, da sempre, caratterizzano le loro esibizioni dal vivo. La peculiarità dell’album è proprio riuscire a coniugare l’impeccabilità e la precisione delle registrazioni in studio con la passione e l’entusiasmo del live. Un sound personale, piacevole e godibile, con tastiere in evidenza, vagamente sixties.
L’apertura del disco è affidata al ritmo incalzante di Get High; prosegue con I want you to stay, in cui la chitarra e le tastiere costruiscono una trama soffusa di malinconia, accentuata dalla voce ispirata di Paul Smith; si continua con altri successi, restituiti a nuova vita, come The National Health e A19. La chiusura dell’album spetta a Books from Boxes, forse il loro brano più celebre in cui torna la lieve vena malinconica sia nella musica, sia nel testo:
Night falls
And towns become circuit boards
We can beat the sun as long as we keep moving.
Maximo Park – As Long As We Keep Moving
Dieci brani, ripescati tra i classici del repertorio del gruppo, rivestiti di tutta la grinta, la vitalità e l’energia che sprizzano nei Live