Recensioni

Herself – Spoken Unsaid

Scritto da Roberta Cricelli

L’onda d’urto dell’auto analisi: Spoken Unsaid, un delicato ma netto squarcio nella coltre del silenzio

Il tentativo d’intercettare la voce o il suono del silenzio (come alcuni del panorama nazionale e internazionale ci invitano a fare) pare una sfida ossimorica finché qualcuno non la accolga come filosofia artistica e forse esistenziale. Pare muoversi su queste frequenze “Spoken Unsaid”, l’ultimo progetto discografico di Herself (al secolo Gioele Valenti) targato Urtovox Records.
Nelle otto pillole di vissuto contenute in quello che si potrebbe definire il concept album della confessione muta, il cantautore sussurra con tocco teneramente graffiante un manifesto rarefatto di limpida comunicazione introspettiva ma pure condivisa che scalda ma non brucia, accoglie ma non soffoca.
È una scossa che attraversa il corpo e sollecita lo spirito, quella grazie alla quale chi ascolta può trovarsi nello stesso istante sulle tracce di un poeta maledetto in un viaggio intorno al mondo o a leccarsi le ferite nell’angolo più buio della propria stanza. Questa ambivalenza tra il caos vitale di una farfalla in volo e la turbolenza apocalittica dall’ombra scheletrica, restituiscono atmosfere in cui l’angoscia più cupa si fa esperienza elettrizzante, in un gioco di polarizzazioni melodiche che invita l’ascoltatore ad abbracciare la liberatoria contraddizione del non detto, del non fatto, del sospeso.
Herself, parcellizza il proprio istinto in micro racconti che pur affondando le radici in un preciso orizzonte di appartenenza, si aprono ad un  retroterra plurale, creando interstizi di dissacrante realismo che si accompagnano alla lenta accettazione del sé, dell’esistenza, delle circostanze.
L’impronta folk che permea questo microcosmo musicale contribuisce a renderne il contenuto verace e popolare mai superficiale o populista, in grado cioè di condensare in una manciata di minuti il processo per cui una materia morbida e fluida come la sabbia plasma quanto di più tagliente possa esistere. Incastri di vetro in una dimensione che anela all’arenile, a questo somigliano i brani con cui il cantautore e polistrumentista palermitano condisce il proprio itinerario, interessandosi della consapevolezza acquisita durante il cammino più che della meta finale. Il retrogusto che accompagna l’ascolto è agrodolce ed ha una familiarità con la gabbia a cui non si accetta di cedere, alla rabbia repressa che infetta il globo. 
Quando il vissuto personale incarna senza alcuna ambizione di verità incontrovertibile una dimensione trasversale il percorso intimo di un musicista si trasforma (almeno per alcune sensibilità) nel compendio dell’esperienza umana, non diventando per questo univoca ma preservando la dignità di un punto di vista denso.  La ricerca di un equilibrio che non rinuncia al tormento e al controsenso assume traccia dopo traccia la forma di un testamento senza destinatari precisi, che in potenza si rivolge a chiunque voglia ritrovare fiato, inchiostro o parola, pur restando nell’ombra ma sapendo di esistere.
Se il linguaggio crea la realtà, con il suo sesto album Herself ci presenta le scorie di un’interazione che muovendosi al confine tra istinto non verbale, para verbale e coscienza melodico-fonetica, mostra come un bruco possa divenire teschio, attraversando la bellezza e la rovinosa caduta nel giro di una vita. Di un istante.

 

 

Tracklist-Spoken Unsaid

1 Nostos Algos

2 My Pills

3 San Francisco Bay

4 Soul

5 We Were Friends

6 Disaster Love

7 Sand

8 TVdelica

 

 

 https://www.facebook.com/p/Herself-Gioele-Valenti-61555345577297/?locale=it_IT

https://www.urtovox.com/new/

About the author

Roberta Cricelli

Nata a Catanzaro. Classe 1995. Si diploma al Liceo delle Scienze Umane “E. Fermi” di Catanzaro. Si laurea in Sociologia all’Università degli Studi "Magna Graecia" di Catanzaro e studia Metodi e linguaggi del giornalismo all’Università degli Studi di Messina. Giornalista pubblicista scrive per: la redazione catanzarese de “Il Quotidiano del Sud” , il mensile “Catanzaro City Magazine”, cura la rubrica “Riflessioni allo specchio per “Catanzaro Informa” ed alcuni sui articoli scientifico- divulgativi sono presenti su “Sociologicamente.it”, collabora con l’associazione culturale “ Calabria Contatto”, cura insieme alla poetessa Doris Bellomusto dei contributi per il blog di Radio Ciak e si diletta tra pensieri in versi e in prosa.
Nel 2014 vince una Borsa di studio nell’ambito dell’iniziativa “Pace e Dialogo con le Nuove Generazioni” promossa dal Rotary Club Distretto 2100 per il saggio “L’eterna esigenza dell’uomo”. Nel 2018 è tra i poeti selezionati nell’ ambito della VII edizione del premio “Alda Merini” promosso dall’ Accademia dei Bronzi di Catanzaro per far parte dell’antologia “Versi per Alda” con la poesia “Fenice”. Ad Aprile 2019- Si classifica al PRIMO POSTO al concorso “Calabria in Versi 2019” indetto da “Calabria Contatto” con la poesia “Radices” contenuta nel booklet omonimo del concorso insieme al componimento “Gea- Madre Terra” ed entra a far parte della giuria di qualità delle successive edizioni nella sezione Poesia e del team associativo. A luglio 2019- Il componimento “Intensa- Mente” è tra le opere selezionate nella I edizione del concorso Nazionale di Poesia "Dantebus”. A settembre 2019- Il componimento “marzo” viene inserito nel Calendario 2020 de “L'Albero di Kery ONLUS” nell’ambito del primo concorso di poesia “Rime tra gli alberi” dalla stessa indetto. A giugno 2020- Il componimento “Risacca” è tra le opere selezionate come finalista web nell’ambito del contest “I corpi e i luoghi” indetto dall’ “Accademia Mondiale della Poesia” A luglio 2021- Si classifica al TERZO POSTO alla I edizione “Premio Nazionale di Poesia La Masnada” sezione poesia inedita. Da agosto 2021-Redige recensioni su volumi a tema calabro o di autori calabri per la rubrica “Calabria Libri” sulla piattaforma calabriacontatto.it. A novembre 2021- Cura la prefazione della silloge “In 7 parole” di Italo Cirene (VJ Edizioni). A dicembre 2021 Il componimento “L’acrobata” è pubblicato nel volume “Avvocati. Ritratti di una professione” di Gianluca Bellacoscia (YoucanPrint). A Maggio 2022- ll componimento “a(Essenza)” è selezionato per la pubblicazione all’interno della collana di autori vari “Libro Verde (IVVI Editore).

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi