Recensioni

Lou Mornero – Grilli

“Grilli” è un mantra ossessivo che nella sua nenia nasconde un messaggio critico di fondo. Gli insetti del titolo vengono strumentalizzati come metafora nei confronti dell’essere umano che parla a vanvera senza informarsi

A distanza di quattro anni dal suo EP d’esordio torna il cantautore milanese Lou Mornero con Grilli, un full lenght figlio della collaborazione simbiotica con il produttore Andrea Mottadelli, che ha, tra l’altro, curato gli arrangiamenti di ogni singola traccia. Ciò che ne è venuto fuori è un disco ad alta gradazione di sperimentazione, ricchissimo di contaminazioni eterogenee.
“Grilli” è un mantra ossessivo che nella sua nenia nasconde un messaggio critico di fondo. Gli insetti del titolo vengono strumentalizzati come metafora nei confronti dell’essere umano che parla a vanvera senza informarsi. La musica è una condensa di Dub e Trip Hop, placida come l’acqua calma del mare al mattino.
“La Cosa Vuota” e “Due” sono composizioni dal concentrato aroma Blues, con qualche incursione in territori Folk di stampo tribale. Dopo il Rock acustico da falò di “Acquario”, con “Happy Birthday Songwriter” si sconfina nel cantautorato contemporaneo con la voce di Paolo Saporiti e il contrabbasso di Ennio Salvemini in veste di ospiti illustri.
Bisogna attendere il sesto brano, “Caro Mio”, per ritrovare le sterzate elettroniche di cui si è abusato nella prima canzone, ma latitanti nelle restanti tracce.
La chiusura è affidata a “Ouverture”, una piccola gemma che ha la particolarità di essere stata registrata presso il Bella Studion da Iggy B, all’interno dello storico complesso del Strongroom Studio di Londra, nel quale sono passati artisti del calibro di Nick Cave, dei Prodigy e degli Arctic Monkeys.
Il lavoro spalla a spalla di Lou Mornero con Andrea Mottadelli si adatta totalmente ai tempi che stiamo vivendo. La componente Indie Rock viene presa a quattro mani e trattata a seconda dell’uso che bisogna farne al momento, sempre con un’identità forte e precisa. Manca solo quel pizzico di coraggio in più necessario a togliere quella patina velata fastidiosa che tedia alcuni colori accesi rimasti opachi.

Lou Mornero
Fleisch Ufficio Stampa
Cabezon Records

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Giovanni Panebianco

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