Recensioni

About Blank – S/T

Nato in un notebook arancione, l’album composto da nove brani, si butta a capofitto nei territori tipici di artisti come The National, Radical Face e Bon Iver

L’internet utile che ci piace. Un’esibizione voce-chitarra su Youtube è bastata a Gabriele Dalena per attirare su di sé l’attenzione di Andrea Liuzza, fondatore dell’etichetta Beautiful Losers. Questo primo disco omonimo, sotto pseudonimo About Blank, è il consolidarsi di questo rapporto.
Nato in un notebook arancione, l’album composto da nove brani, si butta a capofitto nei territori tipici di artisti come The National, Radical Face e Bon Iver, come nell’iniziale “In This Dirt”: una boccata d’aria internazionale proveniente dalla vicina Puglia.
“Everyone Falls Asleep” dona nuove sfumature grazie ad una chitarra psych e ad una voce avviluppata in una ragnatela di ricordi. Così ci si continuerà a crogiolare in tristi rimembranze acustiche (“Reckless” e “Graceless”), per poi risucchiarci in un pantano asettico dove la presenza dei Death Cab For Cutie non è assolutamente d’impiccio (“Homesickness”).
Il viaggio continua cheto al ritmo di “Ask The Flowers”, una bella ballad cadenzata in cui ogni manipolazione digitale si dilegua, e “Translucent”, che ci inchioda lo sguardo verso un futuro nebuloso, al contrario del progetto About Blank, per il quale prevedo una vita lunga e prosperosa. A patto che resti sempre fedele a se stesso e non si perda in scontate omologazioni.

About Blank
Beautiful Losers

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Giovanni Panebianco

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