Sycamore Age sarà uno dei tre gruppi italiani ad esibirsi al Primavera Sound 2016. Abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro sull’esperienza che stanno per vivere a Barcellona. Noi non vediamo l’ora di sentirli dal vivo nella cornice straordinaria che solo il Primavera Sound riesce a creare.
Ciao Sycamore Age allora siete pronti alla partenza verso Barcellona?
Assolutamente si! Non vediamo l’ora!
Avete già suonato su palchi importanti ma vi sareste mai aspettati di essere chiamati a suonare al Primavera Sound?
Ci speravamo ma non era scontato per niente, essere selezionati tra tantissime band italiane è veramente un onore. Felicissimi di esserci!
Lo conoscevate già da prima questo Festival?
Certo, come potremmo non conoscerlo? È forse il festival più importante che abbiamo in Europa. Nessuno di noi purtroppo ha mai avuto la possibilità di andarci prima, ma per questo sarà una sorpresa ancora più grande per noi!
Cosa vi suscita sapere che ci sarete anche voi quest’anno come protagonisti?
Avendo sempre cantato in inglese e cercando di relazionarci ad un pubblico internazionale, l’occasione di suonare al Primavera è importantissima per noi, soprattutto in questo periodo in cui è particolarmente difficile proporre la propria musica dato l’esorbitante numero di proposte esistenti. Dopo tanto lavoro direi che ci sentiamo assolutamente soddisfatti e soprattutto impazienti di partire e metterci alla prova!
Come ascoltatori invece quale sarà il concerto o i concerti che non perderete assolutamente di questa edizione?
Ci sarà l’imbarazzo della scelta, praticamente tutti gli artisti in programma sono interessantissimi, purtroppo sarà impossibile riuscire a vederli tutti… Alcuni tra i nostri preferiti, che spero non ci perderemo sono: Kamasi Washington, Moderat, Cabaret Voltaire, PJ Harvey, Algiers, AIR e Sigur Ròs.
Sarete protagonisti di uno speciale showcase a Barcellona, cosa presenterete al pubblico presente?
In verità faremo 3 showcase all’interno del Primavera e andremo a presentare il nostro ultimo album “Perfect Laughter” che proprio in questo periodo verrà distribuito in Europa da Rough Trade.
Cosa vi augurate da questa partecipazione al Festival più cool del momento?
Sicuramente di conoscere persone che gravitano intorno al mondo della musica, che altrimenti non avremmo modo di incontrare e soprattutto di compiere un nuovo step per promuovere la nostra musica e portarla oltre confine.
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