Togliamo anche noi il velo e prendiamo per mano tutte le donne iraniane che dalla morte di Mahsa Amini sono scese in piazza per protestare contro il regime e il fondamentalismo islamico. Mahsa era una 22enne del Kurdistan iraniano arrestata a Teheran perché, secondo la polizia religiosa, non indossava in maniera corretta il velo. Mahsa è morta tre giorni dopo questo arresto. Le donne scendono in piazza a bruciare gli hijab e tagliarsi i capelli per protestare contro la legge religiosa del paese e a queste manifestazioni pacifiche il regime risponde con proiettili, violenza e morte. Si contano molte vittime, Hadith Najafi, la ragazza simbolo di questa protesta, è solo l’ultima in ordine temporale ad aver perso la vita solo perchè si è legata i capelli con un laccetto. Aiutiamo le donne iraniane a far sentire la loro voce al mondo intero, perché in Iran c’è una continua violazione dei diritti umani, non è un caso che il paese si trovi al 144°posto nel Global gender gap index del World economic forum.
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Nel numero di SOund36 di questa settimana trovate:
– I Pankow, band simbolo dell’industrial elettronico, tornano nella loro bella Firenze
– L’artista di culto newyorkese Willie Nile arriva al Druso per regalare un concerto spettacolare
– Grinta e voce potente, Anastacia torna in tutta la sua bellezza
– Raccontare il territorio friulano con le sfumature del metal, i Celtic Hills si raccontano in un’intervista
– Mike Stern ha la capacità sbalorditiva di suonare tra la finezza e il lirismo di Jim Hall e la turbolente energia di Jimi Hendrix
– Elisa da brividi come sempre, questa volta all’Auditorium PdM
– Dome dei Where stars collide è un concentrato di tecnica impregnato di suoni alieni