C’erano una volta i Mamavegas, band culto della scena indie italiana che ricordo per l’ottimo disco Arvo del 2015. Dal loro scioglimento sono nati gli Smalto, formati da Francesco Petrosino e Matteo Portelli, due eroi contemporanei che scelgono di lasciare la strada vecchia per la nuova, fregandosene di sapere quello che lasciano e non sapere quello che troveranno.
“Noi Non Veniamo”, primo singolo estratto da questo EP di sei pezzi, si sdraia su un tappeto di synth romantici, manifesto deleterio di un electro pop di cui hanno abusato diversi gruppi del movimento indie la scorsa decade.
“Terapia” manda a farsi benedire la flemma aumentando i bpm della drum machine, pareggiandoli poi con la cassa dritta de “Il Male Del Secolo”, che per certi versi presenta un approccio quasi sinfonico. All’ansia risponde la pesantezza della routine, un altro male del secolo spesso taciuto, di “M’Ammazzo” e il risultato ultimo è una debacle per la canzone stessa.
“Distante”, con quelle voci all’unisono, mette al letto i Gazebo Penguins, mentre, di soppiatto, I Cani vanno adagi a rimboccar loro le coperte.“Liliana” li sveglia delicatamente come la carezza della donna amata: un fuori programma che sfonda le pareti del basso profilo grazie a un ritornello che è senza dubbio l’apice massimo dell’intero lavoro.
Diciamo che gli Smalto hanno lasciato il meglio alla fine, eppure la stoffa c’è e si vede. Il paradosso sarebbe non continuare su questa strada dritta, magari osando di più per evitare uno schianto devastante nonostante il freno a mano tirato all’inverosimile.
Smalto – Niente Di Serio
La stoffa c’è e si vede!