In un mondo di simulacri vuoti mettersi in posa è la parola d’ordine, anzi mettersi nella posa migliore quella dove si sorride e i volti sono sempre a metà tutti ben truccati. Dove non c’è spazio per nessun dolore e per nessuna tristezza. Istantanee di vite artefatte (e infelici) dove al posto dei capelli mettiamo delle belle ciliegie rosse che qualcuno vorrà sicuramente mangiare.
Quatsch (sognatə dal futuro) N.54
– Stop Violence, Fotografia di Christa
– Perle di Saggezza (3), poesia di Red Sheep
– Decluttering, racconto di Elena Pandolfi
– Ingordigia, racconto di Laura Passeri
– Burning down the house, artwork di Petra
– Survival, racconto di Sylvie Freddi
– La trasformazione più difficile, Illustrazione di Caroline Freddi
– In posa, copertina di Inge