Sound&Vision

Omar Pedrini @ Revel Pub

Scritto da Gigi Fratus

Parole, musica e tantissima poesia con Omar Pedrini

Saper coniugare parole e musica è di molti. Saper coniugare parole e musica, trasformarle in poesia è di pochissimi. Omar Pedrini è uno di questi. Se poi a tutto questo aggiungiamo la sua innata capacità di rendere il tutto emozionante, carico di quel pathos che i greci indicavano come la via della passionalità, della potenza drammatica che si intende esprimere con la propria arte, ecco che, Omar, diventa veicolo delle altrui emozioni riuscendo a risvegliarle dal tepore nel quale si erano anche solo un po’ assopite.
Al fianco del cantautore bresciano, ormai milanese d’adozione, troviamo poi Simone Zoni e la sua Fender dalla quale riesce ad estrarre ritmiche ed assoli perfetti e Davide Apollo, già vocalist della tribute Band Ufficiale dei Timoria, quei Precious Time che vedono spesso e volentieri Pedrini come special guest sul palco.
Sentire Sangue Impazzito, solo per citarne una, eseguita da Davide, è un’esperienza che percorre tutto il corpo, attraverso i brividi che dalla schiena si propagano in ogni direzione.
GiovedÏ 17 è il Saint Patrick’s Day e Omar omaggia l’Irlanda introducendoci al concerto con un brano della tradizione folk irish, e poi comincia il viaggio con Nina uno dei pezzi che Omar ama di più. CosÏ come Sorridimi, che arriva poco dopo e che narra di quando la primogenita Emma Daria, con un semplice sorriso, riuscì a far tornare la speranza nel cuore di Omar. Cuore che, come ben sappiamo ha iniziato a fare le bizze qualche anno fa e che ancora oggi, lo costringe a periodici pit stop.
Si viaggia poi Senza Vento con la voce di Davide in primo piano e quindi si passa attraverso Via Padana Superiore, Cosa vado a fare a Londra? e via via tutte le hit del repertorio. C’è spazio anche per la immancabile Hey Hey, My My di Neil Young, vero totem di Pedrini, cosi come per l’esecuzione di Impressioni di Settembre della PFM, da sempre uno dei brani più eseguiti ed amati. In chiusura non poteva mancare la sempreverde Sole Spento e, la riproposizione come bis dell’ultima preghiera di Bob Marley, quella Redemption Song che tutti, oggi, dovremmo saper ascoltare con una attenzione particolare.
In chiusura, cosa aggiungere se non che, vedere Omar sul palco, desta sempre in me grandissima emozione? Emozioni che cerco, umilmente, di trascrivere e raccontare attraverso parole ed immagini che, spero, ancora una volta riescano a portarvi nel magico mondo di Un Omar (non) qualunque.
Ringraziamo Revel Pub nella persona di Francesco per disponibilità e cortesia.

Articolo e foto di Gigi Fratus

 

17.03.2022
Omar Pedrini Trio Elettroacustico
Revel Pub, Treviglio.
Omar Pedrini: Voce, chitarra acustica
Simone Zoni: chitarra elettrica, cori
Davide Apollo: voce, cori

https://www.facebook.com/omarpedriniofficial
https://www.facebook.com/RevelTreviglio

About the author

Gigi Fratus

Nato a Seriate (Bg) nel 1969, due grandi Amori, mio figlio Mattia e la mia Morgana, un’Aprilia RSV del 2003.

error: Sorry!! This Content is Protected !!

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Con questo sito acconsenti all’uso dei cookie, necessari per una migliore navigazione. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai su https://www.sound36.com/cookie-policy/

Chiudi