Dopo sette anni dal suo ultimo lavoro discografico, Lino Cannavacciuolo, torna con “Insight”, un album che lascia senza fiato per la sua bellezza. A dire il vero Cannavacciuolo riesce sempre a colpire nel segno, in un disco, in un concerto live, con le sue colonne sonore, oppure quando collabora con altri musicisti (tra gli altri Pino Daniele e Peppe Barra), si riesce sempre a percepire il suo stile molto personale, la sua cifra stilistica diventa inconfondibile.
“Insight” è un album minimal dove musica classica e contemporanea si prendono per mano e vanno insieme in tutti i brani, dove alla potenza degli archi fa eco la dolcezza del pianoforte e dell’elettronica. Pur essendo un lavoro, questo, molto differente dai suoi precedenti, sullo sfondo di tanto in tanto si affacciano i suoni mediterranei tanto cari a questo bravissimo musicista, sempre alla ricerca di nuovi linguaggi musicali e di contaminazioni che arricchiscono.
Insight è la capacità di vedere dentro, è conoscenza. La musica di Cannavacciuolo ci aiuta in questo processo di capire se stessi e di comprendere gli altri passando attraverso le proprie emozioni. Ogni brano dei nove contenuti nell’album, è un umore interiore, si comincia con “Beat” che è il battito che ognuno ha dentro, si passa per “Regrets”, i rimpianti per poi affacciarsi a “Light”, alla luce. Si prosegue con la forte “My Storm”, la tempesta che ognuno ha dentro di sé, ci si immerge nella bella “My Deep Blue Sea”, alla ricerca, in The Search, che ti porta ad una conoscenza superiore e a stabilire i rapporti interpersonali, Relationship.
Cannavacciuolo ci insegna anche questo, il valore dello stare insieme, dell’importanza dell’altro e del suo rispetto. Tutto l’album ne è un esempio, è uno splendido viaggio realizzato con gli amici, fatto insieme a chi ama la sua musica attraverso il crowfounding.
E’ un viaggio in cui ogni brano è una colonna sonora a sé stante dedicato a Carla Ilenia Caiazzo, di Pozzuoli proprio come l’autore, aggredita un anno fa dal compagno mentre era incinta all’ottavo mese. La sua è una dedica a sostegno di tutte le donne vittime di violenza ed un inno alla vita fatta di emozioni intense.
Un applauso ai musicisti che lo accompagnano egregiamente in questo bel viaggio: Gilda Buttà al pianoforte; Federica Vignoni al Violino I; Massimiliano Canneto al Violino II; Riccardo Savinelli alla Viola; Giuseppe Scaglione al Cello; Salvio Vassallo Electronics music.
Lino Cannavacciuolo – Insight
un album che lascia senza fiato per la sua bellezza