Mentre la penultima serata del Festival di Sanremo stava catturando l’attenzione di un buon 50% del pubblico italiano, rapito dalle esibizioni degli artisti sul palco del Teatro Ariston, in un piccolo e più intimo palcoscenico della Val Camonica, il Teatro delle Ali di Breno (BS), ha avuto luogo uno spettacolo sicuramente più raccolto, una sorta di “fuori-festival” di grande qualità, animato da chi il Festival di Sanremo lo ha comunque vinto, nel 2000, con la Piccola Orchestra Avion Travel.
Stiamo parlando di Peppe Servillo: cantante, attore, compositore e sceneggiatore, sul palco con Javier Girotto (sax e flauto) e Natalio Mangalavite (pianoforte) quelli che lui stesso ha definito, rifacendosi al titolo del loro primo album del 2004, “i miei amici di Cordoba” aggiungendo poi una nota che caratterizza il loro ultimo progetto musicale: “loro sono miei parenti…parientes”.
“Parientes” è un disco che strizza l’occhio al folk argentino e che ha come tema conduttore quello delle famiglie di migranti, ricche di personaggi, storie e aneddoti di vita quotidiana, raccontati dai brani musicali ma anche dalle incursioni teatrali dello stesso Servillo. Per questo artista la dimensione teatrale crea condivisione emotiva tra spettatore ed autore, riportando il concerto al centro dell’attività musicale.
Il trio ci ha condotto tra una milonga, un tango e una cumbia in un viaggio dei ricordi, nelle persone, nell’immaginario di un popolo migrante che ha dato vita a una nuova cultura e, nel contempo, ha preservato la propria, portandovi nuova linfa.
Prima dell’estate il trio farà ancora tappa a Massafra (TA) il 21 Febbraio e a Palermo il 9 Maggio.
Articolo e Foto di Alessandro Ceci