I Libra nascono a Roma, cosa vi ha dato musicalmente parlando questa città?
Roma è la città dell’arte e della cultura. È normale essere influenzati e rimanere affascinati da tutto quello che ci circonda: basta passeggiare nei vicoli del centro ed è impossibile non avere voglia di fare arte. La musica è il mezzo attraverso il quale abbiamo deciso di esprimere la nostra ispirazione: c’è da dire anche che Roma vanta da sempre una scena musicale alternativa e non, di qualità e spessore, quindi è anche merito di questa città se da sempre ci siamo avvicinati e abbiamo potuto vivere un certo tipo di ambiente.
E’ uscito da poco il vostro album Sottopelle, c’è qualcosa più delle altre che volete far arrivare ai vostri ascoltatori?
Il nostro disco “Sottopelle” è un disco intimista, minimale, pacato e trascinante allo stesso tempo. Abbiamo cercato di creare un disco eterogeneo mantenendo come filo conduttore l’elettronica alternando beat serrati ad atmosfere dilatate. È un disco basato sulle sensazioni ed emozioni che la musica ci trasmette mentre componiamo e suoniamo ed è proprio questo che vorremmo passasse ai nostri ascoltatori: mettersi le cuffie ed immergersi con noi e le nostre atmosfere.
La vostra musica si muove tra synth e laptop, che importanza assumono i testi delle vostre canzoni in questo contesto?
Spesso quando si parla di musica elettronica si pensa che i testi abbiano poca o nulla importanza. Secondo noi non è assolutamente così perché i testi, sia per i suoni delle parole e sia per i suoi significati, aiutano l’ascoltatore ad avvicinarsi ancora di più al messaggio e alle sensazioni che si vogliono trasmettere con la musica. Quando scriviamo i testi cerchiamo di rispecchiare al meglio quello che la musica ci suggerisce in maniera naturale: è come se la base ci suggerisse già da sola di cosa parla.
Avete suonato nella giornata di commemorazione di Falcone e Borsellino a Palermo, come lo ricordate questo avvenimento?
Un’esperienza che ha significato molto per noi sia dal punto di vista musicale che personale : era Maggio ed avevamo appena lanciato il nostro primo singolo “La Calma” quando ci arrivò l’invito a suonare durante la commemorazione di Falcone e Borsellino. È stato incredibile condividere la nostra musica e la nostra esperienza con ragazzi che venivano da tutta Italia uniti però dalla stessa motivazione: tenere vivo il ricordo e il messaggio di due eroi come Falcone e Borsellino.
Annalisa Nicastro