Il libro che ci troviamo a recensire è stato appena pubblicato da Mimesis all’interno di una collana di opere che trattano di musica, di autori (U2, The Doors, Zappa), di filosofia. Scritto da Leonardo Vittorio Arena, docente, filosofo, musicista… dal titolo La Filosofia di David Sylvian, incursioni nel rock postmoderno.
Il professore Arena ancora una volta ci accompagna in un percorso di conoscenza profonda, che ha per oggetto David Sylvian e la sua immensa produzione discografica, grande pretesto per raccontare in forma colloquiale ed intima della musica dei nostri tempi. Tantissime sono le citazioni e gli spunti che durante le 67 pagine Arena mette sul piatto con un taglio generoso e appassionato.
Anche se gli andrebbe stretta, Arena attribuisce a Sylvian la patente di Filosofo. Per i suoi testi tormentati e postmoderni, per il suo modo di cantare schivo, mai autocompiaciuto o presuntuoso. Una volta chiusa l’importante parentesi con la band dei Japan, Sylvian ha rinunciato ad una carriera fatta di garantito successo commerciale, ha invece intrapreso un percorso solitario, ha messo al centro una continua ricerca del nuovo, ha cambiato le ambientazioni, ha confermato le sue grandi qualità vocali.
Scopo di questo opuscolo, come dichiara in apertura lo stesso autore, è quello di divenire Sylvian per comprendere meglio le sue poesie, la sua musica.
Arena si è avvicinato a Sylvian in giovinezza, quando doveva scegliere la strada da percorrere in maniera più consistente, visto che era fortemente diviso tra la musica e la filosofia. L’arrivo di Sylvian viene celebrato come fondamentale per quegli anni, l’unico che poteva scardinare la tradizionalità del rock. Arena riesce a descrivere in pieno il potenziale espressivo di Sylvian, partendo proprio dagli inizi del lungo percorso solista. Analizza i testi, gli arrangiamenti, la scelta degli strumenti e ci consente di capire le intenzioni del musicista.
Ci sentiamo di consigliare vivamente la lettura di questo libro a tutti gli appassionati di musica, un’opera che racconta i perché e i significati che ci sono dietro il percorso creativo di uno dei più grandi autori della musica moderna.
Claudio Donatelli