Diversi aspetti mi avevano colpito del precedente terzo album de La Municipal, Bellissimi Difetti del 2019, con i quali li ho scoperti per la prima volta. Innanzitutto, le melodie molto semplici capaci di entrare subito in testa e difficili da dimenticare. In secondo luogo, le belle voci dei fratelli Carmine (detto Romeus) e Isabella Tundo e in ultimo il linguaggio utilizzato nei testi, così diretto da non temere spesso l’utilizzo di termini capaci di evocare scene forti, anche col frequente uso di qualche parolaccia. Il loro pubblico, soprattutto grazie a questo ultimo elemento, è chiaramente giovanile, ma pur non appartenendo più, ahimè, alla categoria l’ho ascoltato e apprezzato molto.
Con l’uscita, qualche mese fa, del nuovo disco Per resistere al tuo fianco, preceduto da una miriade di singoli, la formula vincente sopra descritta è stata confermata in toto e la coppia di artisti ci ha regalato un altro disco interessante nel quale il mood prevalente resta una malinconia di fondo dal retrogusto dolceamaro, perfino in quei brani che, almeno musicalmente, sembrerebbero suggerire una certa serenità (Se io fossi come te).
Il loro stile pop utilizza quasi sempre un ritmo sostenuto (l’unica ballata interamente low-tempo è Finisce qui) anche se in alcuni episodi “spediti” ci sono dei momenti più morbidi, come nella splendida chiusura di Che cosa me ne faccio di noi. Fra i pezzi che preferisco, anche se in generale il livello qualitativo resta piuttosto alto, c’è sicuramente La terza stagione di Dark presentata a Sanremo Giovani ad inizio anno, che regala una carica e un’energia veramente avvincenti. Anche l’Orsa Maggiore è un mezzo gioiellino, pieno di intensa intimità che sa subito emozionare.
Nel complesso un lavoro che conferma in pieno quanto già dimostrato in passato e rappresenta forse la consacrazione del progetto La Municipal, che forse meriterebbe una maggiore considerazione a livello mainstream. La gloria, a mio modesto avviso, è comunque dietro l’angolo.
La Municipal – Per resistere al tuo fianco
Questo album rappresenta la consacrazione del progetto La Municipal. La gloria, a mio modesto avviso, è comunque dietro l’angolo