Sound&Vision

James Thompson @ Noi Lounge di Cesenatico

James Thompson ama raccontare tutte le sue meravigliose storie, non solo musicali

Il 18 gennaio 2021 usciva sul magazine SOund36 questa bellissima intervista con James che alla fine riportava: “Stammi bene Ale, prima o poi ci vedremo faccia a faccia come nei vecchi tempi”.
Ed eccoci qua a raccontare un suo concerto in un locale nuovo, in un locale raffinato e tutto colorato;
il Noi Lounge di Cesenatico, che durante il giorno è una raffinata pasticceria ma con il calar della sera si trasforma in un locale per sola musica con un cartellone che suscita invidia, si va dal jazz al soul con intrecci di rock. Tutti i musicisti vengono scelti dalla mente vulcanica di Fabio Nobile anche lui musicista/batterista. Cesenatico si tinge di musica!
Ma questa serata ha qualcosa di travolgente, James Thompson sul palco, sassofonista e flautista ma anche cantante nonché intrattenitore, come si definisce lui “un chiacchierone e la mia mamma mi rimproverava sempre”, ama raccontare la sua vita fatta di cose meravigliose che vanno dai concerti del 1976 in Giappone suonando con i “Days” alle esperienze americane con i Platters, per poi arrivare al bellissimo rapporto con Zucchero iniziato nel 1987 e da quell’anno non ha mai più smesso.
Nel frattempo sono passati 34 anni di collaborazione a tutto spiano. James sul palco non si trasforma come fanno in molti, lui è cosi anche nella vita di tutti i giorni, sempre preso a dare il massimo e sempre sorridente, questo suo modo di fare lo rende unico. E sempre con il sax a portata di bocca.
Prima del concerto ho conosciuto meglio la sua compagna, Giovanna, mi sento di dire che è dolce come le note del sax di James. La serata è stata un’ovazione continua, il repertorio spaziava molto, la batteria di Lele Veronesi ha reso possibile un sound particolare unito alle tastiere di Mecco Guidi. Vorrei ancora ringraziare Fabio Nobile per la passione che ci mette e speriamo che nascano ancora delle belle realtà come questa.

Noi Lounge Musica club Cesenatico (FC)
17 2 2023
James Thompson sax e flauto
Mecco Guidi tastiera
Lele Veronesi batteria
Foto e report: Alessandro Ettore Corona

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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