Nel club romano L’asino che vola si è esibita la cantautrice romana Ilaria Argiolas in un live frizzante e divertente che ha mostrato il talento cristallino di Ilaria pienamente a suo agio nella versione live che la esalta ancora di più rispetto alle versioni in studio.
Cresciuta nella borgata Finocchio, Ilaria è “una di noi” e non fa nulla per distaccarsi dalla sua romanità di cui va giustamente orgogliosa. Il brano “La mia borgata” è un manifesto con tutto l’orgoglio de la Roma bella de ‘na vorta.
Ilaria, pur essendo giovane, viene da un’esperienza live decennale avendo frequentato i palchi di grandissime artiste come Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava. Le ultime due erano presenti anche all’Asino che Vola e Grazia ha pure cantato in uno splendido duetto con la Argiolas.
Oltre alla De Michele è salito sul palco anche il leggendario chitarrista londinese Phil Palmer, un maestro della sei corde che ha suonato ad ogni latitudine con i più grandi di tutti i tempi e che nell’album di debutto di Ilaria suona in sei brani sia le chitarre acustiche che quelle elettriche.
L’ultimo album “M’hanno chiamato Ilaria” ha sicuramente fatto la parte del leone nel live con canzoni che hanno avuto collaborazioni importanti della scena musicale nazionale e internazionale come il citato Phil Palmer ma anche Roberto Vecchioni che mette a disposizione la sua canzone “Odio e Amore”, in una rilettura in romanesco e Vincenzo Incenzo in veste di paroliere illustre che le dona un suo testo.
Ilaria Argiolas è un’artista completa e che merita di essere seguita nell’ascolto del suo primo album che è disponibile nella versione fisica già da ora e nella versione digitale su tutte le piattaforme dal 10 novembre.
https://www.facebook.com/ilariajoan
https://www.facebook.com/lasino.c.vola
