Il 26 marzo scorso è uscito Imaginature, il terzo album di HK119 prodotto da Chrisptoffer Berg, già produttore di The Knife, Fever Day, Little Dragon e Depeche Mode.
Imaginature è caratterizzato da un sound sicuramente alternativo, dove l’utilizzo di suoni elettronici è costante dalla prima all’undicesima traccia.
Un album sperimentale e maturo, che nell’immediato fa pensare al sound ricercato di Björk, l’artista che nel 2005 ha scoperto Heidi Kilpeläinen, in arte HK119.
Heidi possiede una voce dal timbro particolare, calda e ipnotica, l’accento finnico la rende ancor più identificabile. In questa produzione electropop è racchiusa l’indole poliedrica di H. K., songwriter, producer, visual artist e anticonformista.
Queste undici canzoni vanno ascoltate più volte, per poter cogliere i numerosi suoni che si alternano tra elettronici e naturali, ronzio di insetti, la voce del vento, dell’acqua, ma anche voci maschili narranti e strumenti orientali.
Se nel singolo Snowblind sento un intro alla Björk anni 90, in Iceberg ritrovo le sonorità di Robin e una piacevole atmosfera electro-vintage, che pervade l’intero album.
La mia traccia preferita rimane White Owl, probabilmente la più onirica di questo album, cori da brivido, atmosfere nordiche e la sensazione di fluttuare in totale assenza di gravità.
Buon ascolto!
IMAGINATURE – etichetta “One Little Indian Records”
Tracklist:
01 Wild Grass
02 Sowblind
03 Hide
04 Milky Way
05 Whale
06 Iceberg
07 Adalison
08 Moss
09 Spring
10 Rain
11 White Owl