I Forgery System sono un quartetto di Pavia che oscilla tra il Groove Metal e il Metalcore, irruenti e violenti come imposto dal genere che propongono. Demons Among Us è il loro nuovo EP, composto da cinque tiratissime tracce.
Dopo un intro che paga un pesante debito agli Avenged Sevenfold, con “Unstable” si entra appieno nel climax del disco, con la voce di Gabriele Orlando capace di passare vertiginosamente dalle consuete sonorità gutturali del growl ad angeliche clean vocals, talvolta coadiuvato dai cori del bassista Pablo Dara.
La batteria di Federico Fava va come un motore a pieni giri, senza nessuna sbavatura. Il singolo “Theatre Of Bastards” vede scendere in campo la chitarra di Daniele Maggi, spavalda e pronta a prendersi totalmente la scena. La canzone segue i canoni peculiari dell’Hardcore americano di band come A Day To Remember o From Autumn To Ashes, per merito di una batteria strong, che fa un uso massiccio e smodato del doppio pedale. “Colourful Words” è la classica ballad che spezza un attimo la monotonia, dando maggiore varietà al songwriting.
“Easily Replaceable Piece” fa a brandelli il brano precedente, disattivando il freno a mano e scegliendo di ripercorrere a ritroso le tre tappe precedenti. Per la cadenza della composizione sono cristallini i rimandi al Thrash dei Pantera, ma ancora una volta il richiamo del moderno movimento Metalcore è troppo presente e a tratti stucchevole.
Demons Among Us è un album eterogeneo, tecnico, che sdogana una musica poderosa, ma al contempo accessibile.
I ragazzi mettono in mostra una personalità altalenante che fatica ad uscire dall’ingombrante ombra dei grossi calibri del genere. I mezzi ci sono tutti. Con un filino di convinzione in più ne vedremo delle belle.
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