Gloria è giovane, bella, in carriera. Giornalista d’inchiesta, tenace e intuitiva. Vive con il suo fidanzato bello, bruno, ammaliante ed estremamente premuroso. È una donna fortunata, ha tutto, ma tutto sta per cambiare all’improvviso e Gloria non sa nemmeno perché. Per riuscire a salvarsi fisicamente e psicologicamente sa che dovrà attraversare l’inferno, senza essere sicura del risultato. Ma ha un’alternativa? Filomena Pistone ci porta negli abissi del male che talvolta sono proprio dietro l’angolo, a nostra insaputa.
Ha uno stile asciutto e scorrevole il romanzo d’esordio di Filomena Pistone, Terrore, in libreria per i tipi del gruppo editoriale Albatros. Un thriller adrenalinico, ricco di suspense e colpi di scena continui, dove le donne e il loro coraggio fanno da padroni alla storia. Difatti, fin dalle primissime pagine del romanzo la tensione è tangibile, e il lettore apprende che la storia che si sta inoltrando a leggere non gli farà dormire sogni tranquilli almeno per qualche giorno – proprio come accade alla protagonista di Terrore, la giornalista d’inchiesta Gloria, che d’improvviso capisce che l’uomo con cui condivide il proprio letto e il sogno di una vita appartata nella vecchia casa del padre di lui, in realtà non è quello che pensava di conoscere. Ogni certezza sbiadisce, tanto che Gloria arriva a dubitare che ciò che le si palesa davanti agli occhi non sia altro che una manipolazione della sua mente, uno strano gioco che la sorella morta decide di farle – o forse, più che la sorella, la sua stessa immaginazione.
“Eravamo immersi nel silenzio assoluto tipico delle case di oppia, che venne rotto dal pianto acuto e inconsolabile di un neonato, mi voltai subito di scatto verso il mio compagno, per vedere se lo sentisse anche lui, invece continuò a dormire serenamente…”.
Dal silenzio e l’oscurità del proprio appartamento, Gloria ritrova sua sorella, Sonia, persa quando era ancora molto giovane, che la mette in guardia davanti all’uomo, Sebastiano. Sebastiano non è l’uomo che sembra e, l’unica cosa che conviene a Gloria è scappare, fuggire lontano per almeno due anni e non fare più ritorno. Solo così, forse, avrà possibilità di scampare alla furia e alla pazzia dell’uomo da cui mai si sarebbe attesa di doversi difendere. Terrore è un romanzo che rimette in discussione le cose in cui crediamo: quanto è possibile veramente conoscere qualcuno alla perfezione? Quanto possiamo esser certi che le persone che ci orbitano intorno non siano in realtà gli attori di una recita messa in scena a nostro danno?
Filomena Pistone, ci conduce con grazia e sensazionalismo verso una risoluzione del tutto inaspettata, prendendo il lettore per mano e portandolo negli abissi del male, dell’orrore, che talvolta si dimostra essere molto diverso da come lo aspettiamo. I confini sbiadiscono, e non si può essere più sicuri che ciò che sembra bene in realtà non sia manifestazione di un terrore e di un orrore impensabile. Una penna matura e affilata che dimostra una capacità narrativa solida e che speriamo di poter trovare presto in altri suoi scritti inediti. Ma soprattutto, una tematica fondamentale al giorno d’oggi, poiché sempre si dovrebbe parlare di un problema tanto grande quanto attuale e purtroppo diffuso: la violenza di genere.
L’autrice
Filomena Pistone è nata ad Albenga nel 1982, dove è cresciuta e ha studiato. Cresciuta tra la Liguria e la Lombardia, il suo mestiere è quello di autotrasportatrice, una realtà interessante e particolare che le permette di godere di un po’ di tempo per l’esercizio della scrittura e della creatività. Appassionata di viaggi e madre di due figli, la scrittura è il maggiore tra i suoi interessi. “Terrore” è il suo libro d’esordio, ma Pistone sta già lavorando al prossimo romanzo.