Eugenia Canale quartet , “Le donne nell’arte e nel jazz”

Sala consiliare di Mesero (Mi) il signor Sindaco introduce una serata che si preannuncia particolarmente ricca di arte. Qualche parola sullo spunto da cui è partito il progetto della serata, la presentazione dell’evento e la parola passa al prof. Giovanni Sesia che con dovizia di particolari racconta come nella storia dell’arte le donne sono sempre state “quelle strane”. Artemisia Gentileschi, Frida Khalo, Marina Abramovic, Camille Claudel, quattro storie in tempi diversi, ma molto simili fra di loro e purtroppo anche molto attualizzabili.
Trasversalmente al discorso delle donne nell’arte entra con un altro tipo di dovizia di particolari Eugenia Canale con il suo quartetto. Con Max de Aloe all’armonica cromatica, Riccardo Fioravanti al contrabbasso e Marco Castiglioni alla batteria comincia il racconto di Eugenia Canale delle donne musiciste che hanno (anche ora… ndr.) sgomitato, perso affetti, perso il lume della ragione per poter seguire la forza della musica. Libere, attive, leader.
Eugenia Canale entra a pieni voti in questa categorie di anime libere, votate alla musica, esenti da intromissioni, leader.
Il pubblico, attento e desideroso di assaporare tutte le note che escono dalla tastiera che viene suonata con leggerezza e precisione, senza entrare troppo nella scena, scena che viene condivisa con gli altri artisti con grande libertà. La scena ritmica impostata in maniera molto precisa da Basso e batteria si trova a fare da tappeto alle scorribande della armonica cromatica e alla fisarmonica che insieme al suono del pianoforte dipingono affreschi musicali ariosi e fruibili anche da chi non ha confidenza con il jazz.
Poca improvvisazione, nulla lasciato al caso.
Una serata che ci piacerebbe venisse riproposta anche in altri luoghi, con questo imprinting, con la forza delle donne nell’arte finalmente spiegata senza remore o timori.
Ringraziamo gli artisti che ci hanno permesso di presenziare anche per catturare qualche immagine, ringraziamo i lavoratori dello spettacolo, il pubblico e l’amministrazione comunale di Mesero per l’impegno profuso. (l’evento era totalmente gratuito).
Avremo modo di incontrare ancora questo quartetto per poter assaporare di nuovo la loro musica fra poche settimane e ve ne daremo conto.