Sound&Vision

Donny McCaslin @ Il Cubo

“Donny McCaslin è il David Bowie di David Bowie”

Devo dire che Donny McCaslin ha una certa somiglianza stilistica con David Bowie, ha quello sguardo magnetico e perforante che aveva David quando ti salutava a fine concerto, e anche quel modo di stare tra il pubblico, è lo stesso. David Bowie l’ho visto tantissime volte, fino al 2013 poco prima della sua partenza per Berlino e prima del suo infarto, più ci penso e più credo in “una reincarnazione artistica” di Donny.
Donny è salito sul palco con una camicia bianca a disegni (o stelle) nere, come l’album testamento di David, in quel disco Donny ha creato con i suoi fiati, un tappeto quasi funereo rendendo indimenticabile, innovativo e irraggiungibile il disco Blackstar.
Donny McCaslin è oggi soprattutto conosciuto come il sassofonista dell’ultimo album di David Bowie, ma in realtà il noto compositore e band leader, nella sua carriera ha pubblicato una dozzina di album che sfidano le classificazioni di genere, ottenendo diverse nomination ai Grammy. 
McCaslin ha iniziato a suonare all’età di dodici anni e da adolescente si è esibito nella band del padre vibrafonista a Santa Cruz, al liceo apparve più volte al Monterey Jazz Festival. Dopo aver frequentato il Berklee College of Music con una borsa di studio, McCaslin è diventato un musicista tra i più richiesti a New York City. 
David Bowie lo aveva notato per la prima volta esibirsi come solista per l’orchestra di Maria Schneider, poi ha coinvolto il quartetto jazz progressivo di McCaslin che ha definito la visionaria fusione stilistica dell’album “Blackstar”. Come ha scritto David Hadju su The Nation: “a sua volta, Bowie ha influenzato McCaslin, che ha fuso rock e jazz nel suo primo album con parti cantate, “BLOW” del 2018”.
McCaslin è padrone completo del suo strumento, dirige i suoi musicisti come fossero un’onda elettronica pura che attraversa il palco, facendo salire pian piano le note del brano fondendole tra loro in un tappeto minimale, ma di grande effetto ritmico.
Non è sicuramente facile ascoltare McCaslin, non è per tutti, ma sicuramente è un innovatore nel campo musicale alternativo, uno scopritore di suoni e melodie difficilmente reperibili per un ascoltatore normale. Direi che possiamo avvicinarlo a Miles Davis nel lontano 1986 con il disco Tutu, dove ormai non riusciva più a suonare per i noti problemi di salute, ma da lì in poi Davis creò un nuovo modo di suonare la tromba.
Donny McCaslin va affrontato senza reticenza, gustato concentrando l’ascolto e mettendo a disposizione dell’ascolto la nostra intelligenza musicale.

Donny McCaslin allo spazio Il Cubo (Bo) 25 7 2023
(https://www.cubounipol.it/it/eventi )
Donny McCaslin Tenor Saxophone, flutes
Jason Lindner Synthesizers, Wurlitzer
Tim Lefebvre Bass
Mark Guiliana Drums

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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