Presentiamo in queste righe un piccolissimo frammento di contemporanea musica, capace di generare grande, grandissimo impatto emotivo. Piccolo perché si tratta di un 7 pollici, 2 tracce in totale, offerte da due band composte rispettivamente da due elementi. In entrambe troviamo la batteria e il sassofono. Sul formato vinile (200 copie esclusivissime), serigrafato a mano da Old Man Die, troviamo sul lato A i Dead Neanderthals. Sono appunto un duo olandese con base a Nimega, in questa occasione propongono agli ascoltatori Pillar of Teeth. Sei lunghi minuti composti da una forte deflagrazione, densa, che non lascia spiragli. La batteria entra selvaggia, sembra provenire da lontano, mentre il sax urla, stride. E’ un free jazz ispirato da una forte matrice metallica, noise fino al midollo.
Lato B e la scena è tutta degli italiani Kuru che presentano la loro Fiume Asaro. E proprio come il corso di un torrente la musica libera dei Kuru scorre prima lenta, indolente, per poi accelerare, fino a forzare gli argini. Evidenti richiami ad un modello di improvvisazione radicale su ispirazione tribale. Lo Split è stato pubblicato lo scorso 14 aprile grazie a Strom Records in collaborazione con Kohlhaas Records. Entrambe queste due formazioni raccontano, con la loro musica, la rabbia e il disagio. Usano l’arma dell’istintività per suonare in modo viscerale i loro strumenti. Il rumore e il silenzio hanno la stessa forza evocativa. Acquistare il vinile per apprezzare il suono della puntina su ogni singolo solco.
Claudio Donatelli