L’attacco di questo nuovo cd ha del sorprendente, una doccia fredda nel bel mezzo di una torrida giornata bollente. Una sferzata di elettrica chitarra blues, percussioni non ben definite e una voce che arriva direttamente dal paradiso dei maledetti. L’autore di tanta animalesca follia si chiama Cristoforo Giuseppe Spoto, in arte Peculiaroso, musicista, pittore, autore, nato a Catania ma che con il suo modo di fare arte gira e viaggia per il Mondo.
Le 11 tracce che compongono Manimal sono state registrate nella sua camera da letto a Berlino, su un registratore analogico 4 tracce. Manimal è stato interamente ideato, suonato, prodotto, mixato dallo stesso Peculiaroso.
Nel passato di questo artista troviamo alcune collaborazioni di grande valore, come la sua presenza al fianco di Hugo Race (Ex Bad Seeds) in alcuni suoi live. Intanto si passa alla canzone numero 2 del cd, Somethin ‘Bout You, con la quale facciamo un salto nella parte selvaggia della strada, riff, voce, sax, tutto sembra un grande omaggio allo scomparso Lou Reed, eccezionale, vorremmo non finisse mai.
Il mantra corrosivo che Peculiaroso crea con i suoi strumenti è primordiale ed essenziale. Pizzica sonorità, idee qua e là nel vasto panorama rock blues metropolitano, e le ripropone dopo un passaggio nella centrifuga. Ice Cream Muse sembra una bossa nova del nonsense in bassa fedeltà, mentre I Bring You Home è una ballata tenebrosa monotono.
Il grande pregio di questo lavoro sta nel fatto che ogni canzone sembra parlare estremamente chiaro, i suoni che all’apparenza possono sembrare spigolosi e graffianti, hanno un forte calore. La scelta stilistica fatta dall’autore è azzeccata, la bassa fedeltà getta polvere su tutto e questo rende ancor più reale la sensazione di marciapiede che si respira ascoltando Manimal di Peculiaroso.
Claudio Donatelli