Circa un anno fa, intervistammo Cristiano Pomante in occasione dell’uscita del suo progetto “Libero Pensatore”. Il primo ascolto ci aveva lasciato letteralmente affascinati dagli arrangiamenti. Il 4 dicembre 2021 siamo stati invitati all’ascolto, dal vivo, dello stesso progetto. Forse il primo che sarà di una lunga serie. Sarebbe stato troppo facile recensire un progetto musicale già ascoltato più volte da chi scrive; per ovviare a questa “anomalia”, ho invitato a mia volta un “pubblico pagante” che non aveva mai ascoltato il progetto. Chi ha ascoltato con me il concerto non ha preferenze di generi musicali, ascolta volentieri tutta la musica, da Sting alle favole sonore. Ecco, finito il concerto e accese le luci, e dietro quella tanto antipatica mascherina, due occhi felici e un primo commento “che bella musica, che freschezza!” Detto da chi ha ascoltato con me anche del Jazz che “urtica” le orecchie, e che ha prodotto commenti anche non troppo simpatici, questa prima reazione ha suscitato interesse.
Durante il ritorno a casa, altri commenti hanno alimentato questo interesse, “bellissimo, arrangiamenti accattivanti, sonorità perfette”. Io credo che per chi presenti un progetto dal vivo per la prima volta anche solo queste poche parole possano bastare a far capire che l’obiettivo sia stato raggiunto. Questa una frase dell’intervista di un anno fa “Il libero pensatore è colui in grado di volare con la mente in luoghi sconosciuti…” chiediamo a Cristiano di non smettere di cercare questi luoghi sconosciuti!
Vi lasciamo il link dell’intervista dove Pomante spiega molto bene le “ragioni” di questo progetto musicale: https://www.sound36.com/cristiano-pomante-intervista/
con Cristiano Pomante, vibrafono e composizioni, sul palco abbiamo ascoltato:
Michelangelo Decorato piano
Marco Giongrandi chitarra
Michele Tacchi basso elettrico
Alessandro Rossi batteria
Alessio Cavalazzi violino
Elisa Cavalazzi violino
Milos Rakic viola
Bruna Di Virgilio violoncello
Luca Pertegato visual
Ringraziamo gli artisti, l’ufficio stampa, Carolina Zarrilli, il centro culturale Rosetum, i lavoratori dello spettacolo.
Articolo e foto di Erminio Garotta
https://www.facebook.com/cristianopomantegroup
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