I Caveleon nascono dall’incontro tra il polistrumentista Leo Einaudi, la cantautrice Giulia Vallisari, il musicista elettronico Federico Cerati e il batterista Agostino Ghetti.
L’omonimo EP di debutto, rilasciato da Futurissima, si muove in bilico tra Folk, Indie Rock ed Elettronica. I cinque brani che compongono il disco d’esordio esplorano in modo raffinato le varie anime musicali del quartetto. “Late Night” è il primo brano, semplice e delicato, dove le voci di Leo e Giulia si muovono docili tra lande già esplorate da artisti del calibro di The Postal Service e Alt-J. Nella successiva “Dry Eyes” esplode il lato Folk della band: la voce si fa più cupa, seguendo una timbrica figlia di Mark Lanegan e dei suoi Screaming Trees. L’acustica “Follow Me”, dove è l’ugola di Giulia a fare la parte del leone, e la suadente ballata elettronica “Big Dreams”, anticipano la conclusiva “We Walk”, che rappresenta la summa di tutti gli spettri sonori intrapresi in questo, seppur breve, percorso.
Ci auguriamo che quel violino malinconico, che ha messo fine all’ascolto, simboleggi un arrivederci a tempi nemmeno troppo prossimi, perché di dischi così sinceri se ne sente costantemente il bisogno.
Caveleon – Caveleon
Di dischi così sinceri come quello dei Caveleon, se ne sente costantemente il bisogno