Anche se con un po’ di anticipo, non resistiamo alla tentazione di raccontarvi di un artista italiano di nascita, internazionale di adozione. Paolo Forlì nasce nel ’67 a San Benedetto Del Tronto, cittadina movimentata dal turismo estivo e dai paesaggi collinari limitrofi. Studia il violino ma presto si innamora della chitarra, si tuffa nella diretta conoscenza del Mondo. E così California, Irlanda, Parigi, la Thailandia, conosce musicisti, artisti, gente comune, gente della strada.
In Svezia, nella città di Mora, nasce Bungalow 62, nomignolo con il quale Paolo scriverà e registrerà le canzoni per il suo primo album Snowy Teeth Drive (2010). A quasi 2 anni di distanza Paolo ritorna a vestire i panni e ad imbracciare la chitarra acustica di Bungalow 62. E questa volta per comporre sceglie la sua città natale, il suo mare, con le sue colline verdi. Nello scantinato di casa nasce il secondo disco con il nome di Mad, Bad, Dead, rigorosamente autoprodotto che uscirà il prossimo mese.
Otto canzoni, piccole canzoni che custodiscono un grande universo, che raccolgono i profumi di casa, che raccontano sguardi che sanno parlare. Paolo, dopo aver viaggiato molto, ha imparato a riconoscere meglio pregi e difetti di casa e con semplice profondità sussurra sensazioni e storie che lo hanno sempre circondato e accompagnato. Bungalow 62 conMad, Bad, Dead pubblica un disco di cantautorato moderno e underground, sonorità acustiche vagamente sporcate da inserti noise. Non mancano ballate che risentono di echi freak californiani, un po’ di psichedelia anni ’60 e rock d’autore di ultima generazione. Il piccolo garage sembra una porta aperta verso il mondo e le sue tante sfumature soniche.
Bungalow 62 è un autore da seguire, approfondire, sostenere.
Bungalow 62 – Mad, Bad, Dead
disco di cantautorato moderno e underground, sonorità acustiche vagamente sporcate da inserti noise. Non mancano ballate che risentono di echi freak californiani, un po’ di psichedelia anni ’60 e rock d’autore di ultima generazione. Il piccolo garage sembra una porta aperta verso il mondo e le sue tante sfumature soniche.