Diciamo come stanno veramente le cose. Recensire un disco natalizio è veramente una scelta ardua. I preconcetti alle volte superano il senso della ragione. Ma se torniamo indietro nel tempo fino ad arrivare ai giorni nostri, la storia ci ricorda che da Frank Sinatra fino al Joe Bonamassa una infinità di artisti hanno cantato il Natale. Let It snow!let it snow!let it sow,White Christmas, Jingle Bells, Last Christmas, se pensate che dopo anni vengono ancora cantate, non possiamo che definirle capolavori. Insomma le canzoni sono la parte essenziale dello spirito natalizio, quelle che dovrebbero arricchire tutti noi dei sentimenti più veri e più sani. Con classe e maestria anche Ben Liven ha contribuito. Il giovane musicista viene da Cincinnati, una ridente cittadina dello Stato dell’Ohio. Ancora giovanissimo ha già lasciato il segno come pianista, cantante e compositore, tanto da essere stato nominato per un Blues Music Award e due Blues Blast Magazine Awards. I grandi pianisti come Professor Longhair, Pinetop Perkins, Otis Spann e Ray Charles, hanno alimentato la sua passione verso il pianoforte blues.
Holliday Blues Revue non è una raccolta di canzoni natalizie, oppure di canzoni per Natale è un regalo per sempre, come quella storia dei diamanti. Una sottile differenza che ne fa un cadeau di musica brillante, con tutti i brani accompagnati in maniera sublime da Liven con le sue tastiere.The Christmas Mood”,insieme alla cantante gospel Candice Ivory, è l’esempio della nuova ‘espressione di canto natalizio. Ben con Il suo avvincente lavoro all’organo Hammond rende il brano una piacevole sorpresa. Altri due momenti clou del disco arrivano dalle cover di It’s Christmas Time e dalla strumentale Skating. Il tradizionale stile blues di Levin è sempre stato ben mescolato con il classico R&B e il Rock and Roll,mentre in Hollyday Blues Revue ha ampliato ulteriormente la sua portata musicale con chiare atmosfere blues/jazz. Ben Levin e la Blues Revue hanno realizzato un album pieno di spirito natalizio, ma dal suono talmente accattivante che si può ascoltare sempre. Tutto questo grazie anche al contributo di musicisti speciali come Lil’Ed con il suo suono tipico di Chicago,Sonny Hill e la sa esperienza maturata nei locali del circuito Chitlin,Candice Ivory che canta mescolando blues e jazz con una semplicità disarmante e poi Lil’Jimmy Reed,eclettico chitarrista, che riesce a a mantenere vivo il suono più profondo proveniente dai locali della città di Baton Rouge. A dare manforte a questa squadra il pianoforte e l’organo hammond del giovane Ben Levin. Un regalo da impacchettare con un fiocco scintillante perchè contiene una serie di canzoni che creano una vibrante atmosfera. Nel 2020 il noto giornalista francese Patrick Dellongeville scrisse di lui: Ben Levin non rappresenta più la nuova generazione,è il nuovo capo. Per quanto riguarda il sottoscritto, dopo aver ascoltato il disco, ho la vaga sensazione che Babbo Natale sia Blues.