Unire musica e poesia non è semplice, si entra in un campo minato poiché la commistione tra le due espressioni artistiche non è sempre di facile comprensione. Aggiungiamo poi che lo spoken Word (parole sussurrate) in Italia non è certamente uno dei generi musicali d’elite ed abbiamo dato il quadro esatto della situazione.
Ci vuole, coraggio, sensibilità e grande perseveranza nel proporsi ad un pubblico che possa essere non solo di nicchia.
In questo, Tony Vivona e Alessandro Casini ci sorprendono non poco. Testi quali Ancòra, Il Viaggio o Collisione ti entrano dentro. I suoni, post rock, a tratti industrial, con un’elettronica martellante, le linee di basso (eccellente in Ancòra), i vibroplettri che creano e distruggono il suono in un vortice infinito. La voce di Vivona poi ti strega, ammalia e cattura.
..in tua assenza il mondo è deludente
il tempo si sospende
e del resto importa niente
fino a quando arrivi irriverente
sorridente
sinuosa e sfuggente
sei la musa del momento
ma alla fine il tuo nome
ricorderò a stento
(La musa del momento)
Ritmi nervosi fanno da contraltare a musiche dove domina un senso di distensione surreale.
Come dicevo, non è facile immergersi nella produzione di ALAN+, serve concentrazione, serve tempo, pazienza. Ma se ti lasci andare, ti cattura ed uscire dal vortice nel quale ti proietta non è piu’ tanto facile.
Artista: ALAN+
Titolo: Anamorfosi
Anno: 2021
Etichetta: URTOVOX Records
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