A Natale puoi
A Natale fare puoi,
Come sempre, tutto quel che cazzo vuoi.
Torroni, cappelletti e panettoni ingurgitare,
Poi, salire sulla bilancia, e imprecare.
Andare a messa, addobbare l’alberello,
E illudersi che tutto sia incredibilmente bello.
La collega première dame organizza la cena,
In cui il trionfo dell’ipocrisia va in scena.
Predisporre un luculliano pranzo con i parenti,
Che, in realtà odii, ma ora siam tutti contenti!
Scambiarsi doni e gioire davanti a una schifezza,
Che poi getterai nella monnezza.
Emozionarsi davanti a Gesù bambino,
Ma poi apostrofare lo straniero con: “Beduino!”.
Elargire cinquanta centesimi al barbone,
E incrementare il tuo numero di opere buone.
Per un giorno all’anno dire “Volemose bene” alla tua coscienza,
E da domani ritorno all’usuale indifferenza.
Quanto è bello il Natale, ma, per fortuna, è già passato,
Con tutta ‘sta dolcezza il tasso di glicemia mi si è innalzato.
Poesia di Red Sheep
Quatsch (sognatə dal futuro) N.23:
– A Natale puoi. Poesia di Red Sheep, Illustrazione di Kay_Elle
– Il passato è passato. Illustrazione di Caroline Freddi
– Visibilità va cercando. Poesia di Red Sheep
– Neuroni a specchio. Racconto di Sylvie Freddi
– The importance of being redhead. Racconto di Reedie