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Le Orme @ Sala Paradiso (BO)

Vidi la prima volta Le Orme nel 1972 in Romagna e rimasi totalmente affascinato. A distanza di cinquanta anni ho avuto la fortuna di fotografarli e scambiare delle chiacchiere come vecchi amici. Rispetto allora, la formazione ha subito un sacco di mutazioni della formazione senza però perdere quello che è “la base del prog”.
Il concerto dell’altra sera mi ha fatto scoprire il valore assoluto della musica suonata da veri pionieri del genere, ascoltando i loro brani più famosi in una veste più “rock”, meno nostalgica, se vogliamo, anche più veloci, musicalmente parlando. D’altronde i tempi cambiano e anche Le Orme si sono adattate e anche i suoni e le composizioni si sono tolte di dosso un bel po’ di ruggine. Scoprire poi che Miki Dei Rossi alla batteria, con i suoi 72 anni la suona come un trentenne, ti deve far riflettere. L’ho trovato super in forma, scherzoso e alla mano.
I nuovi inserti con effetti elettronici al basso, alla voce e alle tastiere erano perfetti, dei veri giovani guerrieri, ma soprattutto “ben inseriti”nella musica prog, sapendo farsi travolgere con intelligenza e con maestria. Vorrei porre l’accento sulla bravura di Luca Sparagna alla voce e al basso che ha saputo cantare senza far rimpiangere Aldo Tagliapietra!
Il pubblico numeroso ha risposto alla grande, intonando i pezzi anche degli ultimi lavori appena pubblicati. Tra il pubblico ho notato anche persone giovani, evidentemente hanno voglia di scoprire il mondo prog, e questo è sicuramente un bene!

Foto e articolo: Alessandro Ettore Corona

3 12 2021
Sala Paradiso, San Lazzaro – Bologna
Miki dei Rossi batteria
Michele Bon tastiere
Luca Sparagna voce, basso, chitarra 12 corde
Federico “Tich” Gava pianoforte e sintetizzatori

 

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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