Recensioni

3G Project – 3G Project

E’ il loro primo disco sotto forma di cassetta C60, ma con la presa USB con tanto groove miscelato con funk/blues e influenze soul.

Il gruppo 3G Project nasce dall’incontro di tre musicisti con tanta gavetta alle spalle e tanto sacrificio visto i tempi che la musica sta attraversando.
Il nome nasce dal fatto che i loro tre cognomi iniziano con la lettera G e che, come per uno scherzo del destino, si trovarono nella stessa sala prove dove, però, ognuno di loro suonava in band diverse. Alberto e Stefano suonavano insieme già da anni collaborando anche con altre band al momento del bisogno. Mauro invece aveva abbandonato la carriera artistica per dedicarsi alla famiglia, una scelta difficile dato che suonava con Carboni e Dalla e collaborava con alcuni programmi della RAI. Eppure più deciso che mai Mauro smise, anche se, non sapendo rinunciare alla sua chitarra, a volte si trovava a suonare per conto suo nella stessa sala prove di Stefano e Alberto.
Una sera accadde che Alberto e Stefano, trovandosi insieme una sera nella stessa sala prove, convinsero Mauro a far parte del loro progetto che stava nascendo. Nel giro di poco tempo si rimisero in gioco e subito iniziarono a suonare in tantissimi situazioni live in giro per l’Italia per poi arrivare ad autoprodurre il loro primo disco sotto forma di cassetta C60, ma con la presa USB!! Questa è stata una scelta molto voluta dal trio per dare la possibilità a chiunque di ascoltarla usando i mezzi più comuni come il PC o anche lo stereo della propria auto.
Cinque brani compongono la cassetta: I Believe, Dream on, Prayer, Maysha, unico pezzo strumentale, e Supernatural. Ogni brano, se pur in maniera diversa, è puro groove, miscelato con funk/blues e influenze soul. Ascoltando attentamente i cinque brani non si trovano scollamenti né noiosi riff come spesso succede per questo tipo di musica. E’ un prodotto musicale profondo e vero, senza presunzioni eccessive, con tanto amore per la musica .

I musicisti:
Mauro Gardella, è un chitarrista molto sensibile al riff bene eseguito e molto preciso nell’esporre i temi negli assoli. Sempre compatto col gruppo sul palco, durante le esibizioni si fa trasportare in maniera viscerale da ciò che sta suonando, coinvolgendo il pubblico.
Al basso “un invisibile” Alberto Giovannini, bassista, che sostiene a meraviglia le basi dei pezzi intercalando momenti di jazz e fusion. Le sue mimiche facciali fanno quasi ridere il pubblico per la loro genuinità espressa sul palco e l’incalzare del ritmo non lo ferma mai.
Per finire Stefano Giuliani, batterista atipico per lo stile con cui suona, all’apparenza appare molto flemmatico ma al contrario si rivela molto deciso e preciso, immerso nella ritmica della band.

Mauro Garella chitarra e voce
Alberto Giovannini basso e voce
Stefano Giuliani batteria

Info
https://music.amazon.com/artists/B09F65R52T/3g-project

About the author

Alessandro Ettore Corona

Alessandro Corona nasce a Bassano del Grappa (VI) nel ’57. Dopo aver vissuto in varie zone del Veneto, si trasferisce a Bologna negli anni’70, seguendo tutto il movimento artistico di quel periodo; dai fumetti di A. Pazienza e N. Corona, alla musica rock britannica e americana, a quella elettronica di stampo tedesco, al cinema d’avanguardia tedesco e francese, per approdare poi alla scoperta della fotografia internazionale seguendo corsi di approfondimento e di ricerca.

Scatto per non perdere l’attimo.
Esistono delle cose dentro ognuno di noi, che vanno messe a fuoco.
Esistono cose che ci circondano e che non vanno mai perse, attimi che possono cambiare il nostro futuro; ognuno di noi ha un’anima interiore che ci spinge verso quello che più ci piace o ci interessa.
Io uso la macchina fotografica come un prolungamento del mio braccio, la ritengo un contenitore enorme per catturare tutti quei momenti che mi appartengono.
Passato e futuro si uniscono fondendosi insieme e per caratterizzare l’anima degli scatti creo una “sensazione di fatica” nella ricerca dell’immagine mettendo in condizione l’osservatore, di ragionare e scoprire sé stesso dentro l’immagine.
Trovo interessante scattare senza pensare esattamente a quello che faccio; quando scatto il mio cuore muove un’emozione diversa, sento che la mia mente si unisce con estrema facilità al pulsante di scatto della mia macchina, non esito a cercare quel momento, non tardo un solo secondo per scattare senza riflettere.
Il mio mondo fotografico è principalmente in bianco e nero, il colore non lo vedo quasi più, la trasformazione cromatica è immediata.
Non esito: vedo e scatto!
La riflessione per quello scatto, si trova in mezzo tra il vedere e lo scattare senza esitare sul risultato finale, senza perdere tempo in quel momento.
Diventa immediato per me capire se quello che vedo e che intendo scattare può essere perfetto,
non trovo difficile esprimere quello che voglio, la macchina fotografica sono io.
Ogni scatto, ogni momento, ha qualche cosa di magico, so che posso trasmettere una riflessione quindi scatto senza cercare la perfezione estetica perché nella fotografia la foto perfetta non esiste, esiste solo la propria foto.
Works:
Fotografo e grafico: Mantra Informatico (cover CD), Elicoide (cover LP)
Fotografo ufficiale: Star for one day (Facebook). Artisti Loto (Facebook)
Fotografo ufficiale: Bowie Dreams, Immigrant Songs, Roynoir, Le Sciance, Miss Pineda.
Shooting: Federico Poggipollini, Roynoir, Heide Holton, Chiara Mogavedo, Gianni Venturi, Double Power big band, Progetto ELLE, Star for one day, Calicò Vintage.
Radio: Conduttore su LookUp radio di un contenitore artistico, con la presenza di artisti.
Fotografo ufficiale: John Wesley Hardyn (Bo), Reelin’and Rocking’ (Bo), Fantateatro (Bo), Nero Factory (Bo), Valsamoggia Jazz club (Bazzano), Friday Night blues (Bo), Voice club (Bo), Stones (Vignola), il Torrione (Fe), L’officina del gusto (Bo), Anzola jazz, Castelfranco Emilia blues, Bubano blues, Mercatino verde del mondo (Bo), L’Altro Spazio (Bo), Ramona D’Agui, Teatro del Pratello (Bo), P.I.P.P.U Domenico Lannutti, Insegui L’Arte (Badolato CZ), Artedate (Mi), Paratissima Expo (To), Teatro Nuovo e club Giovane Italia(Pr), Teatro Comunale e Dehon (Bo), Teatro delle Passioni (Mo).

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