Recensioni

Vince Pastano e Tony Farina – Noisebreakers

Scritto da Giovanna Musolino

E’ un album che merita attenzione con otto brani in cui prevalgono sonorità robuste e sanguigne, che non disdegna atmosfere più oniriche

Nel 2021 Vince Pastano e Tony Farina, insieme a Dorothy Bhawl, danno vita a Malacarna, singolare progetto audio-visivo, che coniuga il cantato in lingua lucana a generi variegati che vanno dal Blues al Goth, dall’Industrial al Tribal.
Con Noisebreakers, pubblicato all’inizio del 2022, Pastano e Farina hanno deciso di esplorare l’universo musicale hard rock. Otto brani in cui prevalgono sonorità robuste e sanguigne, non disdegnando atmosfere più oniriche.
L’incipit è affidato a Little higher, seguita da Don’t you want that: chitarre distorte e ritmica possente per un rock ruvido e abrasivo, che rimanda ad atmosfere seventies.
L’Hammond e la steel della successiva You’re always there, regalano sonorità più distese, che diventano quasi solenni in Dead calm sea, il brano più particolare dell’album, impreziosito dalla voce della soprano Nicole Nadal.
Il suono energico ritorna nelle canzoni seguenti The sinner, Suicidal queen, I loved you. La conclusione è affidata alla strumentale Abyss in cui si percepisce un’influenza post-rock.
Lavoro vario e interessante che merita attenzione.

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Giovanna Musolino

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