Sound&Vision

Umbria Jazz Winter, 29 dicembre 2019

Scritto da Erminio Garotta

UJW 2O19 EDIZIONE 27
29 DICEMBRE

TEATRO MANCINELLI
PAOLO FRESU DEVIL QUARTET guest FRANCESCO DIODATI

Questa sera in versione elettrica il Devil Quartet ospita Francesco Diodati, giovane chitarrista di talento che accompagna il quartetto, Bagnoli alla batteria, Ferra alla chitarra, Della Porta al Contrabbasso, Fresu tromba/flicorno. poche parole, anzi, nessuna, chitarra in mano e subito un pezzo con Bebo Ferra. Poi un classico del Devil, “moto perpetuo” che incanta sempre il pubblico per la sua bellezza musicale. Era già stata ricordata ieri da parte degli artisti e degli organizzatori di UJW la figura di Mario Guidi, amico di tutti gli artisti di jazz e non, scomparso proprio in questi giorni,
Fresu lo ha ribattuto ad inizio di serata, per non dimenticare questa figura importante della musica italiana.

TEATRO MANCINELLI
Tributo a Milt Jackson e Bobby Hutcherson

Come in una partita di tennis, Joel Ross e Warren Wolf, si passano le note da un vibrafono all’altro sul palco del Teatro Mancinelli.
Più “stiloso” e “compassato” Wolf, con alle spalle studi classici, molto più “free” Ross, pianista e vibrafonista. Due vibrafoni in un quartetto non sono proprio la normalità ma i due artisti gestiscono le improvvisazioni letteralmente passandosi il testimone più volte durante un pezzo.
Una ritmica stellare accompagna i due vibrafonisti, Joe Sanders e Greg Hutchinson . Ed anche in questa esibizione troviamo Michela Marino che si esibisce in un paio di pezzi con la tap dance.

PALAZZO DEL POPOLO
ANTONELLO SALIS – SIMONE ZANCHINI

Partono con un duo, pianoforte (Salis), fisarmonica ed elettroniche (Zanchini). Un inizio con suoni che all’inizio sembrano scoordinati, stridenti, faticosi da ascoltare, ma che con maestria i due artisti riportano sulla terra, facendo ascoltare il meglio del loro repertorio, poi, come per incanto il duo si trasforma in fisarmonica e fisarmonica. Il soffio degli strumenti avvolge la sala, a volte in un solo respiro tanto che si fatica a capire chee siano due strumenti, a volte con accompagnamento e melodia. Anche in questo caso una lunga serie di pezzi del Maestro Morricone, “Su la testa” il titolo del progetto , ripresi ed arrangiati per fisarmonica. La fisicità che gli strumenti impongono aumenta il colore ed il pathos di alcuni pezzi.
Un duo ormai affiatato ma con una capacità di sperimentare “in corsa” che non è riscontrabile in tutti gli artisti.

PALAZZO DEI SETTE
DENA DE ROSE QUARTET

Pianista, Cantante, si è ritagliata un posto tra le cantanti di jazz più famose. Versatile e con un ottimo gusto nella scelta dei pezzi è accompagnata in queste performance a Umbria Jazz Winter da Piero Odorici al sax, Paolo Benedettini al contrabbasso e da Anthony Pinciotti alla batteria.

PALAZZO DEL POPOLO
SULLIVAN FORTNER
Pianista di New Orleans, lo abbiamo colto in un concerto verso l’ora di pranzo e la simpatica gag dell’ora antidiluviana, per lui, ha dato inizio alla sua performance di piano solo (lo ritroveremo più avanti nel programma anche in trio)
Al suo fianco una tap dancer molto acclamata e unica ad aver avuto l’onore di poter entrare al Dizzy’s club Coca Cola al jazz at Lincoln Center. Una tradizione, la tap, che Michela Marino Lerman intende non far perdere e per questo ne ha fatto la sua mission.

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Erminio Garotta

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