Il titolo di questo nuovo cd che ascoltiamo in redazione merita tutta l’attenzione possibile: Amateurs dei The Orange Beach. Non per fare i romanticoni ma questa parola porta con sè sempre grande fascino e tantissime e a volte misteriose sfumature. Proprio come la band che ha pensato, scritto e suonato questo disco.
La produzione è lasciata alla band e al supporto di Studio12 e A Buzz Supreme. Amateurs esce a 5 anni di distanza del primo e fortunato Fuzz You e soprattutto dopo tanti anni di live show. Anche per Amateurs la band casertana ha potuto usufruire dell’aiuto del mitico Kramer per il missaggio e la masterizzazione.
The Orange Beach sono riusciti a realizzare, anche questa volta un ottimo disco, carico di nostalgia, di passione e soprattutto di buona e ispirata musica. Le canzoni sono molto musicali, la chitarra di Paolo Broccoli dà un grande contributo al lavoro armonico, la ritmica è altrettanto robusta e sostanziosa in quanto è affidata a ben 3 elementi. Tra le 12 tracce del disco si possono incontrare moltissimi umori musicali, si apre con la vista sul Mediterraneo, Khaled è una assolata e misteriosa ballata che ricorda alcuni episodi dei Karate.
In Amateurs la melodia è un elemento fondamentale e Orange Skyes ce lo ricorda, con i suoi riff sfumati e vibranti. Tra gli episodi più riusciti possiamo senza dubbio citare Proto, moderna scorribanda rock dai numerosi cambi, un sali e scendi di emozioni e mutazioni. Mutante è anche la dolce Danny The Doc, le note di chitarra arrivano a sostituire alla perfezione la mancanza della voce, i riff si scambiano la parte l’un con l’altro e senza accorgercene ci ritroviamo dentro un turbine rumoroso che gira velocissimo.
Ottima seconda prova per i bravi The Orange Beach.
The Orange Beach – Amateurs
un ottimo disco, carico di nostalgia, di passione e soprattutto di buona e ispirata musica