“Surreal Reality” è il nuovo disco dei parmensi The Criminal Chaos, un album che sa unire la modernità ai suoni classici del Rock anni 90. La produzione di Fabrizio Grossi, già collaboratore di Dave Navarro (ex Red Hot Chili Peppers e Jane’s Addiction), Billy Gibbons (ZZ Top) e Steve Vai, insieme al lavoro di mastering effettuato da Pete Doell agli Aftermaster Studios in California, ha dato al lavoro un respiro internazionale, creando sonorità particolari e inusuali per il territorio italiano.
“The Future”, giocata tra incastri ritmici e cambi di tempo, è una canzone tirata a lucido dalle sonorità elettroniche di Ivan Chittolini, senza perdere contatto con la primordialità del Grunge.
“Vanity” prosegue il canovaccio artistico, rendendo chiara la vocazione della band di creare ritornelli melodici e orecchiabilissimi.
La successiva “Black Night Show” è il perfetto anello di congiunzione tra l’acidità vocale dei Soundgarden, grazie al tono aspro dell’ugola di Nik Bergogni, e l’intensità dei Creed, gruppo cardine del cosiddetto movimento Post-Grunge.
“Eden” e “Light Vibrations” confermano tutte le ottime qualità già ascoltate in precedenza, ma anche come la band di Chris Cornell sia per loro un vero punto di riferimento.
Questo lavoro di sette tracce è chiuso da “Lover”, la composizione più Hard Rock del lotto, con dei rimandi cristallini ai Black Sabbath e la sempre poderosa chitarra di Mirco “Keffia” Caleffi.
Consigliato a chi vuole farsi emozionare dalla musica suonata bene. Emozioni reali, per nulla surreali.
The Criminal Chaos – Surreal Reality
The Criminal Chaos danno emozioni reali, per nulla surreali
