La prima cosa che ti colpisce è la sua voce, la voce di Sophie Auster in “Dogs and Men” è profonda, forte, incisiva. Riesce a stare dietro e ad esprimere al meglio i molteplici generi musicali presenti in questo suo terzo album: ballate, folk, blues, rock e cabaret. Su tutte domina la sua vocalità sensuale, che riesce a veicolare il senso dei testi delle canzoni raggiungendo in pieno l’ascoltatore.
Si rimane colpiti dalla potenzialità di questa ragazza già dalla prima traccia “Bad Manners” e a seguire altri brani molto riusciti “Our Mistakes”, “Aka”, “With You” , ognuno con un ritmo proprio dal più veloce al più lento che sanno conquistare.
Sophie non è solo una cantautrice che ha guadagnato, negli anni, la stima delle migliori testate musicali mondiali e la copertina del Rolling Stone spagnolo, ma è anche modella, un’icona di stile nella sua bella New York, dove è nata e cresciuta insieme ai due genitori Paul Auster e Siri Hustvedt, protagonisti della letteratura americana contemporanea. Artisticamente però la Auster è figlia di Tom Waits e Billie Holiday. Le atmosfere di tutti i brani presenti nel disco lo testimoniano, molte sono surreali, altre sognanti, lasciano un qualcosa di indefinito dentro. Ed è proprio questa dualità che la cantante newyorkese vuole esprimere, sogno e realtà, atmosfere oniriche e storie reali cantate sempre con una voce straordinaria.
“Dogs and Men” è uscito il 20 ottobre, distribuito dalla divisione di Sony CEN/RED Distribution e prodotto da Jared Samuel.
Sophie Auster – Dogs and Men
ballate, folk, blues, rock, cabaret… quello che colpisce è la sua voce, la voce di Sophie Auster