La scena della canzone d’autore romana si risveglia con la seconda e nuovissima produzione sulla lunga distanza di Simone Olivieri. Questo ragazzo scrive testi e musiche, suona in modo impeccabile le chitarre, più tanti altri bizzarri strumenti quali: pianoforte, melotron, organetti, basso, batteria e cianfrusaglie varie.
Il disco si chiama Apotheke, cioè farmacia oppure bottega, un nome antico e per certi versi richiama alla memoria un ambiente misterioso, magico, fuori dall’abituale dimensione. L’arte di Simone sta proprio nel saper creare storie e racconti musicati sospesi in una dimensione parallela, pensieri strappati dal consueto ed immersi nel surreale.
La nuova veste che Simone ha scelto per questo nuovo lavoro sta proprio nella scelta del cantato in italiano, questo si sposa alla perfezione con gli arrangiamenti di Apotheke, con il timbro melodico che come una continua ballata si distende su tutto il cd.
Il pop raffinato e minimale che canzone dopo canzone svela le sue grandi potenzialità comunicative, non si esaurisce al primo ascolto ma acquista forza e chiarezza proprio dopo piacevoli ripassi.
Il Folle è la canzone che non è facile staccare dalle orecchie, dal riff micidiale, arricchita da cori e sussurri, parla di amore e di addii e della speranza di una seconda possibilità, sarà la canzone che accompagnerà gli innamorati nell’estate 2015? Vedremo. Intanto bravo Simone!
Simone Olivieri – Apotheke
L’arte di Simone sta proprio nel saper creare storie e racconti musicati sospesi in una dimensione parallela, pensieri strappati dal consueto ed immersi nel surreale