Recensioni

Roberto Fedriga – La Mia Malattia

Roberto Fedriga è un artista unico nel suo genere, questo è un album davvero bello

Singolare come sia il sassofono della guest star Guido Bombardieri ad introdurci all’ascolto de La Mia Malattia, il nuovo album del cantautore lombardo Roberto Fedriga, frutto di nove anni di ricerca musicale e spirituale, intervallati dalle esperienze con il gruppo rock Magora.
La voce dell’artista ricorda un mix tra quelle di Eugenio Finardi e Simone Cristicchi ed è perfettamente adatta ad una musica d’autore delicata e raffinata.
“Il Mio Cane Urla Alle Campane” e “L’Animale Per Attitudine Più Simile All’Uomo” sono due composizioni che ci toccano l’anima per merito anche dei musicisti che accompagnano Roberto per buona parte dell’album: la viola di Federica Tirelli, l’ugola sublime di Elena Troiano, oltre che al già citato Bombardieri al clarinetto.
L’ode solenne “Betulle” e “Senza Rintocco” continuano sulla falsariga di quanto già ascoltato finora, cullando dolcemente i nostri sensi. Più movimentata e ritmata “La Ballata Del Tristo Mietitore” ci desta e per un attimo rievoca i fasti rock del passato. Ma non illudiamoci: “Ninna Nanna” e “Non Mi Assottiglio Più” sono perle che brillano di una tenace leggiadria.
La Mia Malattia è un disco intimistico, adatto a chi vuole isolarsi momentaneamente e godere appieno della purezza di un artista unico nel suo genere.

Roberto Fedriga
Synpress 44 Ufficio Stampa

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Giovanni Panebianco

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