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Peter Weir – The Truman Show

Scritto da Liceo Tasso

Questo film è un’opera d’arte. Mostra perfettamente come le certezze che una persona ha sempre avuto nella vita possano crollare in brevissimo tempo

di Greta Salusti

“The Truman Show” è un film del 1998 diretto da Peter Weir, in cui Jim Carrey riveste i panni del protagonista, Truman Burkbank.
Truman Burkbank è un uomo che vive in una cittadina tranquilla, con la moglie Meryl, l’amico Marlon e un bel lavoro. La sua vita è apparentemente perfetta, forse troppo. Le sue giornate si svolgono in maniera regolare e monotona, Truman sembra vivere in un infinito loop.
Sorgono in lui dei dubbi e delle perplessità nel momento in cui iniziano ad accadere strani avvenimenti, come la caduta dal cielo di un faro di proiezione. Truman incomincia lentamente a non riconoscere più le persone che gli sono sempre state accanto e a non sentirsi più parte della realtà in cui ha sempre vissuto. Determinante è l’incontro con Lauren, una ragazza conosciuta in biblioteca e della quale si è da subito innamorato, che tenterà di raccontargli tutta la verità fallendo e venendo per sempre allontanata da lui. Il pericolo sembra scampato, ma i dubbi di Truman continuano a crescere finché, passo dopo passo, non giunge alla verità. La sua città, i suoi affetti e tutto ciò che lo circonda sono in realtà frutto di finzione e fanno parte di un “mondo” costruito su misura per lui. Truman scopre infatti di essere, sin da quando è nato, il protagonista di uno show sulla sua vita ideato da un regista di nome Christof. Ha sempre vissuto in una bolla circondato da attori che credeva essere i suoi amici e la sua famiglia.
La scoperta della verità provoca in lui molta rabbia e lo destabilizza tanto da farlo allontanare impulsivamente dalla città con una piccola barca attraverso il mare. I tentativi di Christof di farlo tornare indietro risultano vani, e Truman raggiunge una parete su cui è raffigurato lo stesso cielo che aveva sempre osservato dalla sua città. La parete non solo indica il termine della bolla, ma soprattutto della finzione in cui ha sempre vissuto. Truman è finalmente libero e può ricongiungersi con Lauren nel mondo reale.
Questo film è un’opera d’arte. Mostra perfettamente come le certezze che una persona ha sempre avuto nella vita possano crollare in brevissimo tempo. E’ affascinante l’analisi psicologica attorno al personaggio di Truman, che viene mostrato in modo graduale sempre più come un uomo, con le sue insicurezze e le sue fragilità. Incredibile come da un momento all’altro egli perda totalmente la fiducia nei confronti delle persone che ha sempre avuto accanto e che hanno sempre finto ogni tipo di rapporto con lui. Scoperta la verità tutto il suo mondo gli crolla addosso, ma ciò gli offre anche la possibilità di conoscerne un altro, quello reale.

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Liceo Tasso

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