“La storia, la cultura e l’essenza stessa della musica è contaminazione, meticciato e condivisione.
Lo stesso vale per il cibo. Una volta apprese capacità e la giusta sapienzialità, cuochi e musicisti operano nella composizione dei più variegati e colorati mosaici. Più autentiche e preziose saranno le tessere e più si arriva a toccare le corde dell’amore e dell’anima.” Carlo Petrini (Slow Food)
Questa citazione presente sull’album Food introduce all’ascolto dello stesso, emerge infatti in ogni brano la diversità culturale dei due artisti che fondono in un tutt’uno le matrici mediterranee di Fresu e quelle caraibiche di Sosa in modo magistrale.
Food è il terzo album del duo Fresu-Sosa che segue il successo dei precedenti “Alma” ed “Eros”. Nella realizzazione dell’album, sono stati utilizzati suoni di sottofondo registrati in cucine di ristoranti, suoni di attrezzi da cucina, l’olio che frigge, coltelli che tagliano ortaggi, e suoni provenienti da cantine come il tintinnio di calici e di vino versato nei bicchieri.
Il legame tra cibo e musica infatti è molto stretto, perché si parla di gusto e il gusto accomuna sia l’ascolto della musica che l’assaporare il cibo.
Food vuole indagare sul piacere del gusto, della convivialità, della scoperta e del dialogo ma anche sull’importanza di una sana alimentazione oltre che riflettere sulla situazione globale del cibo nel Pianeta, dalla sostenibilità alla povertà alimentare.
Il concerto inizia con Father Yambu, una preghiera di ringraziamento per il cibo disponibile, con una voce profonda che apre il dialogo tra la tromba di Fresu e il piano di Sosa.
Poi un pezzo tutto “sardo” di Paolo Fresu, S’inguldu (L’ingordo).
Con la cover di di un brano di Peter Gabriel “What Lies Ahead” Paolo e Omar hanno incantato il pubblico del Carani in un’ interpretazione intima e carica di emozioni, per poi tornare al tema dell’album, il cibo con la ricetta della zuppa berchiddese (il paese sardo di origine di Fresu), le preghiere delle religioni cubane di Sosa e uno splendido omaggio a Fabrizio De Andre con  çimma, un brano che parla di un cuoco che prepara un piatto povero della cucina genovese.
Il finale vede il coinvolgimento del publico che accompagna l’ultimo pezzo trascinato dalla travolgente simpatia e dalla stupenda musica del duo, e alla fine è standing ovation!
Crossroads 2024
Paolo Fresu e Omar Sosa in “Food”
al Teatro Carani di Sassuolo (MO)
www.crossroads-it.org/
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