Il gruppo prende il nome da un brano “The Fearless Five” che Rava scrisse nel 1978 per il quartetto di cui faceva parte con Aldo Romano, Roswell Rudd e J.F. Jenny-Clark. Il quinto elemento era la prima moglie di Rava che viaggiava con loro.
In questi ultimi anni abbiamo visto Enrico Rava protagonista di alcune situazioni particolarmente raccolte e intimiste come il duo con Fred Hersch, e su collaborazioni speciali come quella con Joe Lovano e in diversi progetti originali come Rava Tribe e New Generation con musicisti in questi casi Under 21.
Questo nuovo gruppo ha un organico molto particolare, con una frontline ‘tutta ottoni’, il flicorno di Rava e il trombone di Matteo Paggi, mentre nuova linfa viene dalla giovane batterista Evita Polidoro. L’equilibrio della formazione è assicurato da due apporti di esperienza, alla chitarra ed alle elettroniche il fido Roberto Cecchetto, che in questa occasione ha sostituito Francesco Diodati che fa parte della formazione originale, e Francesco Ponticelli al contrabbasso.
Ne sortisce un quintetto forte dell’esuberanza e la freschezza della gioventù: anagrafica per i partner del grande trombettista, di spirito per Rava, che all’età di ottantaquattro anni è ancora un leader indomito che non pare certo intenzionato ad adagiarsi su cliché né sulla ripetizione di repertori e formazioni di routine.
Ci sono concerti ai quali si va con un poco di trepidazione, e ci sono concerti da cui si esce con il cuore più caldo.
Teatro Carani Sassuolo (MO)
Sassuolo Jazz Festival – 1ª edizione”
ENRICO RAVA “THE FEARLESS FIVE
Enrico Rava – tromba, flicorno;
Matteo Paggi – trombone;
Roberto Cecchetto – chitarra;
Francesco Ponticelli – contrabbasso;
Evita Polidoro – batteria
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