Paolo Fresu, ancora una volta, ci stupisce con la rilettura di alcuni standard del periodo natalizio e lo fa con la consueta umiltà. Oltre ai brani internazionali ci presenta la sua cernita proveniente dalla tradizione popolare e. ciliegina sulla torta, alcune delle composizioni composizioni composte da Don Pietro Casu, parroco di Berchidda, il paese natale del grande trombettista, e datate 1927.
Praticamente inutile sottolineare come l’interpretazione dei tre musicisti sul palco riempia non solo la sala ma pure i cuori di quel calore che ci avvicina al Divino. E di come riempia i volti dei convenuti di sorrisi rassicuranti.
Il bandoneon di Daniele Di Bonaventura ci regala sferzate di energia così come il tocco delicato di Leila Shirvani al violoncello ci accarezza nell’intimo. Un concerto riuscitissimo e coinvolgente come pochi, che in questo tempo di pandemia ci riavvicina e aiuta a distogliere per qualche ora lo sguardo alla quotidianità.
L’ovazione tributata al termine dello spettacolo è la risposta migliore a chi, ancora oggi, si ostina a mettere l’arte in secondo piano, come fosse un qualcosa della quale si può fare a meno.
“Non di solo pane vivrà l’uomo…” (cit,. Matteo 4.4) ovvero un essere umano non è fatto di sola carne che abbisogna di cibo per sostentarsi ma anche di Spirito, ed anch’esso va nutrito. E se lo dicevano 2000 anni fa oggi è più che mai d’attualità.
Ringraziamo ancora una volta l’ufficio stampa ABGPR e lo staff di Blue Note Milano per disponibilità e cortesia.
Articolo e Foto di Gigi Fratus
22.12.2021
Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura & Leila Shirvani.
Blue Note, Milano.
“Jazzy Christmas”
Paolo Fresu: Tromba, flicorno, elettronica
Daniele Di Bonaventura: Bandoneon, effetti
Leila Shirvani: Violoncello
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